Torre Alemanna, museo e luogo dell’altrove. De Nittis: “Stiamo lavorando ad un’offerta ricettiva”

by Daniela Tonti

Torre Alemanna domina Borgo Libertà tra Cerignola e Candela, in un percorso agricolo dell’altrove. Tra corridoi eolici e un paesaggio, benché coltivato, ancora incontaminato. Selvaggio e sperduto. Sulla serpentina dissestata, improvvisamente il viaggiatore si trova dinanzi un’oasi verde sopraelevata, sormontata da una misteriosa e affascinante torre. Chi arriva incontra un set quasi cinematografico, di uno di quei film sul Meridione arcaico e puro.

Unico insediamento fortificato dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici ancora esistente nell’area mediterranea, il complesso monumentale di Torre Alemanna si estende per oltre 4.500 metri quadrati e offre al visitatore una esperienza “rigenerante” dalle scorie della vita accelerata della città, tra gli affreschi, la fornace e i reperti straordinari delle ceramiche allestiti nel polo museale.

Da circa un anno la cooperativa Frequenze gestisce i servizi di visita e le attività ludiche e culturali di Torre Alemanna, ma attorno al sito ci sono altre idee e progetti, che noi di Bonculture abbiamo cercato di conoscere con l’imprenditore Raffaele De Nittis, patron della programmazione del polo.

Lo abbiamo intervistato.

Raffaele De Nittis, che idea avete per Torre Alemanna? Il vostro progetto può includere anche la bellissima borgata agricola di Borgo Libertà?

Abbiamo un progetto più globale per tutto il Borgo, stiamo cercando di prendere dei locali, per far sì che ci sia una maggiore integrazione e per la Torre- e quindi consentire a tutti coloro i quali sono interessati a visitarla- e di vivere dei momenti di conoscenza e dei momenti ricettivi. Stiamo cercando di creare quelle condizioni che ci permettano di realizzare un piccolo bed&breakfast, accompagnato da un piccolo ristorantino in modo tale anche le famiglie in visita di poter dormire qui e di vivere un’esperienza.

La strada Cerignola-Candela in teoria è interdetta, vi state attivando per una sua riapertura e soprattutto per una maggiore fruizione nell’imbocco vicino al casello autostradale della Napoli-Candela? Con una promozione e una segnaletica adeguata non crede che Torre Alemanna diverrebbe molto più visitabile?

La logistica sicuramente non ci aiuta, il Comune di Cerignola si sta interessando a questo problema.

E quello di Candela? La Torre non potrebbe inserirsi nelle tante iniziative turistiche candelesi?

No, Candela, no. Chiaramente gli amministratori cerignolani si interfacceranno col presidente della Provincia Nicola Gatta. Oggi la strada migliore è quella che passa per Stornarella, che porta direttamente a Borgo Libertà. È una strada comoda che non presenta particolari condizioni ostative.

Torre Alemanna può essere un luogo in cui attuare politiche di privato sociale contro la devianza giovanile?

Stiamo cercando di valorizzare il polo museale, stiamo organizzando vari momenti enogastronomici con le aziende del territorio e i prodotti tipici, con al Torre che fa da sfondo. La Torre di sera tutta illuminata è una esperienza fantastica, accompagnata con una guida turistica. È chiaro che questo luogo non può diventare un centro diurno, ma è importante intersecare la cultura con le politiche per la famiglia. Dobbiamo integrare l’utenza di coloro che rientrano nelle politiche sociali e nei servizi dell’Ambito di Cerignola con l’utenza culturale. Creare dei momenti culturali per i ragazzi a rischio devianza è importante, per loro conoscere la Torre e la sua storia può essere decisivo per percorsi di crescita differenti, questa è l’integrazione che noi immaginiamo.

La sua società ha anche avanzato una progettualità per Borgo Segezia, a che punto siete?

La storia di Borgo Segezia è tutta in itinere, noi l’abbiamo acquistata, abbiamo proposto delle compatibilità alla Regione Puglia, stiamo cercando di fare delle iniziative di privato sociale accreditato. Lì dovrebbero venire due centri h12, uno per minori e uno per adulti con problematiche psicosociali e dovrebbe venire anche due moduli di rssa. Siamo ancora in una fase di richieste

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