TEDxFoggia, Beppe di Brisco e il team per il 2019 lanciano la Wunderkammer, che sprigionerà stupore

by Antonella Soccio

Torna il prossimo 30 novembre al Teatro Umberto Giordano la terza edizione del Tedx a Foggia in Puglia, l’evento dell’organizzazione no profit dedicato alle “idee che vale la pena diffondere” (ideas worth spreading).

Tanti consultano e si lasciano orientare dalle lezioni esperenziali del sito TED.com, una piattaforma sociale digitale per creatività, innovazione e cambiamento. 35 persone guardano un TED Talk ogni secondo, con una crescita esplosiva pari a 7.3 miliardi di idee condivise. I TED Talks sono disponibili in tutto il mondo in 116 lingue, con 34.059 traduttori e 148.338 traduzioni effettuate.

3.200 licenziatari, 30.000 eventi passati e 1.682 eventi in programma, questi sono i numeri recenti.

Nello spirito delle “idee che vale la pena diffondere”, TEDx è un programma di eventi locali organizzati in modo autonomo. I partecipanti hanno la possibilità di  vivere un’esperienza molto simile al TED. Durante un evento TEDx, i video dei TEDTalk e i relatori dal vivo si combinano per stimolare un vivace dialogo e mettere in contatto le persone. Questi eventi portano il marchio TEDx, dove la “x” sta a indicare un evento TED organizzato in modo autonomo.

TED Conference offre una guida generale per il programma TEDx, ma i singoli eventi sono auto-organizzati (soggetti comunque a specifiche norme e regolamenti).

A Foggia il primo relatore sarà Luciano Rezzolla, professore italiano di astrofisica relativistica e relatività numerica presso l’Università Goethe di Francoforte, il cui principale campo di studio è la fisica e l’astrofisica di oggetti compatti come i buchi neri e le stelle di neutroni.

Per saperne di più dell’edizione 2019, noi di bonculture abbiamo chiacchierato con Beppe di Brisco, organizer, licenziatario e capo curatore del progetto TEDxFoggia.

Ecco la nostra intervista.

Beppe, se dovessi sintetizzare in poche parole ad una persona che non conosce i TED, cosa sono i TEDx? Qual è l’opportunità che regala il TEDX?

Io sintetizzerei in quattro parole che sono molto importanti per un partecipante: curiosity, la curiosità, lo scetticismo, l’ispirazione e azione. TEDx lascia ai partecipanti la voglia e la volontà di imparare cose nuove, di tuffarsi in esperienze che magari non sono possibili nel quotidiano. Credo valga la pena partecipare, perché TEDx è un grande contenitore di idee ad alto valore.

Come nasce la tua fascinazione per gli speach del Ted?

TED è una piattaforma globale, attualmente quella più importante per il public speaking. Per tutti gli appassionati del public speaking, Ted è una piattaforma da tenere d’occhio.

Negli speach TED impari come comunicare meglio la tua idea. TEDx è un evento che si svolge ogni giorno in ogni parte del mondo, nelle scuole, nei teatri, nei luoghi di lavoro e perfino in alcune prigioni. Le persone si riuniscono per ascoltare cosa ribolle nel loro territorio. Ogni anno ci sono circa 3mila eventi in 170 paesi del mondo e credo che questo sia un fenomeno sorprendente.

Alla terza edizione a Foggia, quali saranno le novità? Qual è il tema di quest’anno? E come lo avete meditato e scelto? Esiste una libertà degli organizzatori locali nello scegliere gli ospiti? Gli speach proposti a Foggia nelle passate edizioni sono stati poi visti e veicolati sul portale internazionale, sono stati suggeriti?

Gli eventi TEDx sono organizzati in modo autonomo e indipendente dopo aver ottenuto una licenza TED.  Gli organizzatori sono scevri da ogni influenza esterna, tra l’altro la nostra licenza non ci permette di dare la possibilità di influenzare gli speach né da parte dei partner e né da parte dei curatori. È una organizzazione no profit, dedita alle idee potenti in forma di talk. Il tempo massimo è di 18 minuti, come nel classico format TED. TEDx è fatto da un team di volontari che si occupa dell’organizzazione, inclusa la selezione degli speaker. Sono le idee, la dedizione e il tempo del team ad aver reso possibile tutto questo. Il nostro augurio è che il programma che noi presentiamo stimoli una esaltante conversazione tra i partecipanti e stimoli la curiosità, lo scetticismo, l’ispirazione e l’azione.

Il tema per l’edizione del 2019 è la Wunderkammer, la stanza delle meraviglie, un posto dove tutto può succedere, dove non bisogna far altro che entrare e lasciarsi contagiare. La Wunderkammer porta la curiosità di scoprire mondi sconosciuti, la voglia di imparare cose nuove, è un contenitore di stupore, di creatività, è un posto dove non c’è spazio per la negatività, ma si pensano le soluzioni. È un contenitore pensato per accogliere tutta la meraviglia per le scoperte che ci attendono nel progresso scientifico, nell’arte che deve essere ancora immaginata, nell’economia e nella tecnologia. È un luogo fisico e mentale, dove nutrire la propria curiosità e vivere una esperienza avvolti dalla meraviglia. Io credo che tutto questo serva per lasciarsi ispirare.

Ci saranno nomi importanti come Pino Mercuri o Francesca Vecchioni figlia del famoso Roberto Vecchioni, con la quale affronteremo le tematiche della diversità o Lorenzo Cappannari che è un Ceo di una società, Another Reality, specializzata in realtà aumentata col quale ci divertiremo.

Attorno al tema c’è un lavoro che dura parecchi mesi, prima della declinazione grafica. La scelta del tema è basata sullo studio del tipo di idea che si vuole trasmettere. Quando abbiamo pensato alla Wunderkammer qualcuno ci sconsigliò, è un nome tedesco non lo capirà nessuno, ci dicevano. E invece abbiamo capito che il TEDx non è il luogo della banalità.

Cosa credi che lasci il TEDx in chi vi partecipa?

Se 500 persone del Teatro Giordano impareranno la parola Wunderkammer significa che abbiamo raggiunto l’obiettivo. Prima di essere approvata la tematica va studiata dal punto di vista linguistico e della fattibilità nella comunicazione. C’è la volontà di dare un contributo.

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