Torre Alemanna, sacco a pelo e laboratori. Un anno di gestione per il sito museale amato dalle famiglie

by Antonella Soccio

Le esperienze museali alla luce della trasformazione digitale stanno in tutta Italia diventando dei momenti cognitivi ed emotivi, capaci di avvicinare un numero crescente di persone online e offline, soprattutto tra i non addetti ai lavori. L’approccio non può che essere interdisciplinare e cross-settoriale per favorire la partecipazione sociale.

È quello che sta avvenendo nella splendida location museale di Borgo Libertà tra Cerignola e Candela, nel sito del complesso monumentale di Torre Alemanna, che da un anno, con la cooperativa di gestione Frequenze, rappresentata da Antonio Cocco, sta sviluppando una offerta personalizzata rispetto ai diversi pubblici (target) da raggiungere, con l’adozione di linguaggi e canali idonei.

Torre Alemanna sta adempiendo a pieno la missione indicata per la Giornata Internazionale dei Musei, prevista per il prossimo 18 maggio. Il ruolo dei Musei nella società, si sa, sta cambiando. Essi continuano a reinventarsi nella loro ricerca per diventare più interattivi, partecipativi, orientati alla comunità, flessibili, adattabili e mobili; sono diventati centri che funzionano come hub culturali in cui creatività e conoscenza sono affiancate e dove i visitatori possono anche co-creare, condividere e interagire. Pur preservando le loro missioni primarie: raccolta, conservazione, comunicazione, ricerca, esposizione, i Musei hanno trasformato le loro pratiche per rimanere più vicini alle comunità di riferimento, agendo a livello locale.

Si inserisce in questo schema, la seconda “Notte Bianca” di Torre Alemanna, in compagnia di Angelo Checchia Francesco Nuzzi, autori ed illustratori dello studio creativo MoArt, che con il loro progetto editoriale “Gihà e il Sole di mezzanotte” (Claudio Grenzi Editore) accompagneranno i bambini in “un posto lontano che forse lontano non è”.

Sabato 11 maggio 2019 Torre Alemanna ospiterà la particolare iniziava promossa dall’assessorato alle Politiche Giovanili e Sport del Comune di Cerignola, in collaborazione con la società cooperativa Frequenze e con il patrocinio del Maggio dei Libri e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Cerignola.

Un viaggio con il cantastorie e gli imprevedibili personaggi dedicato ad un gruppo di 25 bambini dagli 8 ai 10 anni che andranno alla ricerca della propria stella per riaccendere il firmamento, un laboratorio creativo e di lettura in cui i piccoli diventano protagonisti di una notte indimenticabile, cullati da storie e racconti in un contesto culturale.

Si chiama la “Notte in sacco a pelo con Gihà e MoArt” e prevede un equipaggiamento di sacco a pelo e bottiglia di acqua con un magico “Buonanotte alla Torre” alla mezzanotte.

La giovane archeologa Francesca Capocchione segue tutta la programmazione della cooperativa. Nei prossimi giorni ci sarà la conferenza stampa a Cerignola, nella quale si illustreranno tutte le attività dell’estate a Torre Alemanna, a cominciare dal 18 maggio, Giornata Internazionale dei Musei.

“Presenteremo i risultati del primo anno di gestione, la Notte Bianca diventerà un appuntamento fisso, con cadenza semestrale. È uno degli eventi dedicato al target dei bambini, ma ce ne sono tanti altri per famiglie, adulti, sono già attivi i servizi museali, le visite guidate, i workshop, l’obiettivo è dare una maggiore diversificazione dei servizi”, spiega Capacchione a Bonculture.

Dopo un anno di gestione qual è il target che meglio vive l’esperienza di Torre Alemanna?

“Per il momento stanno andando tantissimo i visitatori in gruppo, le famiglie, il gruppo familiare è predominante. Quando realizziamo le attività sono le famiglie a seguirci di più. Il mese scorso c’è stato anche un boom nelle giornate Fai. C’è stato l’Elisir di Luna, con la luna rossa, le famiglie sono un target che risponde molto bene”, la sua risposta.

Per i fruitori, uno dei problemi principali di Borgo Libertà, affascinante borgata ai piedi dei Monti Dauni e dell’Italia Interna, è la viabilità. La strada provinciale risulta chiusa al traffico, il manto stradale è quasi impercorribile in alcuni tratti. In alcuni bivi manca addirittura la segnaletica. Chi non ha dimestichezza con Google maps, ossia le persone più adulte, rischiano di perdersi tra Stornara e Cerignola.

“Abbiamo richiesto più volte un intervento dalla Provincia, speriamo di riuscire al più presto a migliorare la viabilità, per tutti i mesi estivi ci saranno nuovi laboratori. Lavoriamo moltissimo con le scuole, con laboratori di manipolazione con l’argilla. Le scuole sono molto più numerose da febbraio a maggio, abbiamo quattro appuntamenti a settimana.  La notte in sacco a pelo, con cadenza semestrale, è un appuntamento voluto e promosso dall’assessorato di Cerignola. Puntiamo a far sì che diventino dei momenti caratterizzanti. L’evento, gratuito, è aperto a 25 bambini, siamo a buon punto, ma c’è ancora qualche posto”.

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