SuperCali Festival, a Vigevano la fame di storie del cinema e della letteratura, che si incontra nell’adattamento dei libri per film e serie tv

by redazione

Quattro giorni di incontri e conferenze, dal 16 al 19 settembre, a Vigevano per il nuovo appuntamento con il SuperCali Festival. Unico evento italiano nato dalla passione per la lettura e l’arte cinematografica, dedicato all’adattamento dei libri per film e serie TV.

Il festival, ideato dalla libreria “Le Notti Bianche” con il sostegno del Comune di Vigevano, sarà ospitato negli splendidi locali del Castello Sforzesco. Un vento dall’est – come all’inizio del celebre romanzo di P.L. Traves – che porterà nella cittadina lombarda tantissimi ospiti tra attori, scrittori e giornalisti di tutta eccellenza: da Jeffery Deaver a Sofia Righetti, da Manlio Castagna a Carolina Capria e poi Francesco Serpico, Giampaolo Simi, Silvia Grasso, Gabriella Giliberti e tanti altri che animeranno questa III edizione del SuperCali Festival.

di Ludovica Giuliani, direttrice artistica del Festival Supercali

Riuscireste a immaginare un mondo senza storie? Nessuna fiaba, nessun romanzo, nessun racconto orale o filastrocca; non ci sarebbero canzoni e non esisterebbe il cinema, e perfino mangiare e viaggiare perderebbero parte del loro fascino. D’altra parte: cos’è la vita se non una lunga storia da vivere come protagonisti? E l’arte non è forse il modo per vivere mille esistenze?

Questa fame di storie ci spinge a cercarle ovunque, e da sempre il cinema e la letterature sono luoghi d’eccezione dove trovarli.

Chi ama le storie non può non amare il cinema, tuttavia spesso chi ama la letteratura cade nell’errore di pensare che l’adagio “il libro è sempre meglio del film” risponda a verità. Il Festival SuperCali – il Cinema tra le Pagine, il primo festival italiano dedicato interamente all’adattamento da libro e film\serie tv nasce proprio per aprire un dibattito su questo tema.

L’adattamento è una forma di traduzione, il cambio di stato di una storia che assume forme nuove, passa per nuove mani e un nuovo sguardo ed è questo sguardo che lo rende prezioso e crea qualcosa di inedito: un film o una serie nascono dal lavoro di tanti professionisti che hanno una loro sensibilità, un mestiere, una loro cifra stilistica che viene messa al servizio della storia, ma che contribuisce alla costruzione della meraviglia. Così ogni dettaglio si fa molteplice attraverso la fotografia, la sceneggiatura, la scenografia, la colonna sonora, il montaggio, i costumi: è un gioco di specchi e di rimandi e ognuno racconta una storia a se che si accorda, come in una sinfonia, alla storia principale. In questa traduzione qualcosa si perde, qualcosa si aggiunge e noi lettori che abbiamo immaginato un volto, che abbiamo sofferto per una scena in particolare che è stata esclusa ci sentiamo quasi traditi, vorremmo gridare “come avete potuto non capire!”, ma se ci fermiamo un attimo a pensare, quello a cui abbiamo assistito è una vera magia e insieme una grande verità: non esiste una sola versione di un racconto, di una storia, quello che conta è il nocciolo del messaggio, il tono di fondo, quel quid che la storia ce l’ha fatta amare.

Il lettore è ossessionato dalla fedeltà al testo originale ma quando leggiamo un testo esso diventa parte di noi, che lo completiamo con il nostro background, la nostra immaginazione e la nostra sensibilità (ed è per questo che chi ama rileggere afferma che ad ogni lettura si scoprono cose nuove); le innumerevoli volte in cui un testo viene letto e amato o odiato o ignorato, corrispondono ad innumerevoli volte in cui quello stesso racconto prende una strada diversa da quella immaginata dall’autore: leggere un romanzo o vedere un film corrisponde ad interpretare un linguaggio, a decodificare uno o più messaggi contenuti nella storia.

La letteratura e il cinema, e nell’ultimo ventennio anche la serialità, condividono un terreno comune di lavoro, d’ispirazione reciproca, si alimentano vicendevolmente. Conoscerne i retroscena, il lavoro di scrittura, di regia e interpretazione di un adattamento ci dà strumenti maggiori per apprezzarlo e per riuscire ad interpretarlo al meglio. Il SuperCali Festival porta critici cinematografici e letterari, autori, sceneggiatori, doppiatori, attori ad un passo dal pubblico. Li mette a confronto creando un ponte di dialogo per evidenziare e scoprire la bellezza delle due arti che ci sono più familiari e quotidiane.

P.L. Travers, autrice di Mary Poppins, fu lei stessa estremamente restia a cedere i diritti a Disney per la trasposizione del suo romanzo, quando poi lo fece il processo fu lungo e complesso: aveva paura del tradimento della sua opera, ma Mary Poppins è uno dei classici più amati della storia Disney e, anche se profondamente edulcorato rispetto all’originale, l’essenza della storia e del personaggio è lì, in tutta la sua potenza. Ed è proprio da P.L. Travers e dalla storia narrata in Saving Mr Banks che arriva l’idea di un festival sull’adattamento, perché anche il racconto di una trasposizione ha molto da insegnarci su ciò che ci rende umani: la forza delle storie.

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