Vico ‘baluardo di Puglia’ punta al titolo nazionale di Borgo dei Borghi

by redazione

Sono 13 i paesi e le piccole città pugliesi promossi nella rete de “I Borghi più belli d’Italia” come località di preminente interesse paesaggistico, storico e culturale. Sono gli alfieri della bellezza di una regione varia e ‘bio-diversa’ quanto un intero continente: Alberobello, Alberona, Bovino, Cisternino, Locorotondo, Maruggio, Monte Sant’Angelo, Otranto, Pietramontecorvino, Presicce-Acquarica, Roseto Valfortore, Specchia e Vico del Gargano. Il più a Nord è proprio Vico del Gargano, 7mila abitanti e un borgo posto tra il mare di San Menaio-Calenella (le sue frazioni balneari) e la montagna della Foresta Umbra. E sarà proprio Vico del Gargano a rappresentare tutta la Puglia nel concorso che da marzo 2022 vedrà la cittadina del Foggiano gareggiare con altre 19 località, una per ogni altra regione italiana: in palio c’è il titolo di Borgo dei Borghi, che incoronerà il vincitore come il Borgo più bello d’Italia.

UN ONORE RAPPRESENTARE LA PUGLIA”. “Per noi – spiega Michele Sementino, sindaco di Vico del Gargano – sarà un onore rappresentare tutta la Puglia. “Il nostro paese porta con sé il nome di un territorio vasto e meraviglioso”, ha aggiunto il primo cittadino, “crediamo sia una grande occasione per promuovere tutta l’area garganica e, più in generale, la straordinaria bellezza di una regione che nel giro di pochi chilometri è capace di offrire letteralmente mari e monti, spiagge come le nostre di San Menaio e Calenella e polmoni verdi come la Foresta Umbra, ma anche centri storici dalle caratteristiche uniche”.

LA MOBILITAZIONE. “Parleremo di Vico, del Gargano, della Puglia”, ha spiegato Porzia Pinto, assessore con delega al rapporto con I Borghi più belli d’Italia, “e cercheremo di meritarci il sostegno di tutti i pugliesi per portare il titolo di Borgo dei Borghi nella nostra regione. La gara è certamente importante, ci mobiliteremo per fare il meglio possibile, ancora più importante è il messaggio che veicoleremo attraverso questa nuova occasione di visibilità per confermare i buoni risultati ottenuti nel 2021 su arrivi e presenze turistiche a Vico, nel Gargano e in tutta la Puglia”.

I TESTIMONIAL. Per sostenere la corsa di Vico del Gargano verso il titolo di Borgo dei Borghi, saranno mobilitati testimonial d’eccezione: una serie di personalità del mondo dello spettacolo, dello sport, della cultura e del giornalismo particolarmente legate al paese. Non saranno soltanto “vip” le donne e gli uomini che inviteranno gli italiani a votare per Vico, ma ci saranno anche persone di Vico e dei paesi vicini che meglio esprimono il ‘genius loci’ del Gargano. Alcuni di loro si sono già visti nel video girato a Vico del Gargano e trasmesso domenica 14 novembre da “Kilimangiaro”, trasmissione di Rai Tre che seguirà tutto il percorso della gara tra i borghi italiani. Un video bellissimo che, in 300 secondi, ha mostrato i luoghi più belli di Vico del Gargano: dagli antichi quartieri agli edifici storici, il mare di San Menaio e Calenella, la Foresta Umbra, gli archi e le piazze di un borgo dalla bellezza senza tempo.

IL PAESE DELL’AMORE. Vico del Gargano, in provincia di Foggia, si trova giusto al centro fra la meravigliosa Foresta Umbra e le splendide spiagge di San Menaio-Calenella. Il borgo ha origini medievali: chiese, antichi palazzi, le vie e le piazze del centro storico ricordano la sua antica fondazione. Vico è conosciuto anche come “il Paese dell’Amore”: il suo Patrono è San Valentino e, il 14 febbraio, la cittadina vichese si riempie di cuori, arance e limoni, poiché i suoi agrumi, come del resto la gustosissima ‘paposcia’ (il suo tipico panfocaccia) sono presidi Slow Food. Oltre agli agrumi, il patrimonio agroalimentare vichese è arricchito dall’olio extravergine d’oliva, prodotto da ulivi meravigliosi e frantoi di grande tradizione. Visitare Vico del Gargano è un’esperienza emozionante tutto l’anno, anche durante i tradizionali e suggestivi riti della Settimana Santa, con le processioni delle confraternite, i canti, la grande partecipazione popolare.

TRA LA PIETRA E IL CIELO. Ne “Le città invisibili” di Calvino, Vico sarebbe il borgo sospeso: al centro la pietra; in basso, il mare; in alto, un secondo cielo, quello della Foresta Umbra. Immaginandolo come una casa, si svilupperebbe su più livelli. Quello di mezzo è il paese grande, che di paesi, orizzontalmente, ne contiene almeno tre: la parte nuova, il centro e, infine, il borgo dei rioni storici, degli archi e dei contrafforti, delle piazzette pubbliche ma estensioni di un privato collettivo, un’intimità di micro comunità. Il borgo antico è il più interessante, il più popolare, quello più denso di contraddizioni. Un vero e proprio labirinto. C’è anche un Castello. Vico del Gargano è una sorpresa ad ogni svolta, in ogni scorcio, tra la pietra e il cielo.

Mimmo Cicolella

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