Il Comune di Foggia a rischio scioglimento per mafia. Sarebbe il quinto in Capitanata in sei anni

by Felice Piemontese

È di oggi la notizia circa l’insediamento presso il Comune di Foggia della commissione di accesso che dovrà valutare possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nell’ente a seguito dei poteri di accesso delegati al Prefetto da parte del Ministero dell’Interno.

Il procedimento che porta allo scioglimento di un ente locale per fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso ha una durata verosimile pari a 10 mesi. È successo così per Monte Sant’Angelo (2014-2016) era il 15 settembre 2014 quando si insediò la commissione di accesso presso il Comune di Monte Sant’Angelo. Oltre ai tre mesi previsti dalla legge la commissione fu destinataria dell’ulteriore proroga prevista di tre mesi (concessa l’11 dicembre 2014). Il 14 marzo 2015 fu consegnata la relazione finale al prefetto. Il 21 aprile 2015 si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ed il 23 aprile il Prefetto ha trasmesso la propria relazione al Ministero dell’Interno. Il 17 luglio il Consiglio dei Ministri delibera lo scioglimento. Il 20 luglio arriverà anche il Decreto del Presidente della Repubblica. È successo così anche per Mattinata (2017-2018) quando il 24 maggio 2017 si insedia la commissione di accesso presso il Comune di Mattinata. Anche in questo caso, oltre ai tre mesi previsti dalla legge la commissione richiede la proroga prevista di tre mesi (concessa il 14 agosto 2017). A fine novembre viene consegnata la relazione finale al prefetto. Il 21 dicembre 2017 si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ed il 28 dicembre il Prefetto ha trasmesso la propria relazione al Ministero dell’Interno. Il 16 marzo 2018 il Consiglio dei Ministri delibera lo scioglimento. Il 19 marzo arriverà anche il Decreto del Presidente della Repubblica. Stesso procedimento, parallelo tra i due comuni, ha riguardato (2019) anche Manfredonia e Cerignola: era il 9 gennaio del 2019 quando si insediano le commissioni di accesso presso il Comune di Manfredonia e Cerignola. Anche in questo caso dopo la proroga concessa il 04 aprile 2019, le commissioni restano in carica sei mesi. Nei primi giorni di luglio vengono consegnate le relazioni finali al prefetto. Il 19 luglio 2019 si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ed il 22 luglio il Prefetto ha trasmesso le proprie risultanze al Ministero dell’Interno: il 10 ottobre il Consiglio dei Ministri delibererà lo scioglimento di Cerignola (Decreto del Presidente della Repubblica del 14 ottobre), cinque giorni più tardi, il 15 ottobre, stessa sorte toccherà al al Comune di Manfredonia (Decreto del Presidente della Repubblica del 22 ottobre).

Considerando l’insediamento della commissione di accesso presso il comune capoluogo in data odierna e, viste soprattutto le dimensioni, non è difficile prevedere che anche in questo caso la commissione richiederà di poter usufruire dei tre mesi di proroga previsti dall’art. 143 del Testo Unico Enti Locali: verosimilmente la commissione terminerà i propri lavori nei primi giorni di settembre. A quel punto il prefetto avrà a disposizione un periodo massimo di 45 giorni per riunire il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica opportunamente integrato con la partecipazione del Procuratore distrettuale antimafia di Bari e del Procuratore della Repubblica di Foggia e per redigere le proprie conclusioni da trasmettere al Ministero dell’Interno il quale potrà emettere un suo provvedimento di archiviazione o, qualora ravvisi la presenza di elementi concreti, univoci e rilevanti su collegamenti diretti o indiretti degli amministratori con la criminalità organizzata, proporre lo scioglimento dell’Ente al Consiglio dei Ministri o per adottare altre misure previste dal Testo Unico. Considerando i tempi occorsi per Monte Sant’Angelo, Mattinata, Cerignola e Manfredonia si arriverà ad una conclusione del procedimento a cavallo tra dicembre e gennaio. Qualora il Comune di Foggia dovesse essere sciolto si tratterebbe del quinto comune nella storia della Provincia di Foggia sciolto per mafia in appena sei anni.

Felice Piemontese

Dottorando di Ricerca in Scienze Giuridiche presso l’Università di Siena con un progetto di ricerca in Diritto Amministrativo dedicato al controllo sugli atti e sugli organi degli enti locali come strumenti di prevenzione e contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata.

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