Se non fosse altro che per definizione, la categoria dei camminatori, dei viandanti, degli escursionisti, come li si voglia chiamare, è una delle più amareggiate da questa quarantena. Caratterizzati in buona parte dall’essere brave persone, li si immagina ligi ai veti, sul divano a distogliere lo sguardo da un buon libro o una valida serie televisiva per andare regolarmente a coccolare melanconici con un sospiro racchette e scarponi accomodati in un angolo, nascosto ma non troppo, della casa.
Fortunati quelli che convivono con canidi. Costretti per il bene della collettività al massimo a tracciare percorsi e battere sentieri fra gli scaffali dei supermercati o, da poco autorizzati, a girare attorno all’isolato di casa mano nella mano con l’infante prole …c’è anche chi sembra stia proponendo di poterne affittarne ad amici e parenti. Sperando di essere almeno al giro di boa, come tutti d’altronde, anche loro si stanno attrezzando per ritrovarsi ad un mese dall’inizio della clausura votata più che altro all’emarginazione del Covid19. Intuitivo sapere che, come accade per video chiamate romantiche, per le riunioni di lavoro e quelle a perdere tempo fra amici, ad aiutarli sarà la rete.
Propone una serie di incontri, dieci nello specifico, è l’AEVF, l’Associazione Europea delle Vie Francigene. I canali prescelti per organizzare questa serie di appuntamenti sono quelli istituzionali social, facebook e instagram. Protagonisti saranno esperti del settore con i quali ci si potrà confrontare in diretta. La mira è a proporre punti di riflessione, ma anche alla condivisione di ricordi legati ai cammini percorsi, come se ci si stesse ritrovando a fine giornata, dopo una innumerevole quantità di passi messi uno davanti all’altro, attorno ad un fuoco di bivacco.
Ai timidi neofiti incuriositi dalla materia, tracotanti sedicenti esperti e taciturni saggi, se non vogliono mancare, tocca segnare in rosso sull’agenda tutti i prossimi martedì e venerdì, con la nota “inizio diretta AEVF ore 6pm”!
Rompe il ghiaccio, oggi 3 aprile, l’attrice e pellegrina Elisa Peruzzi. Curerà i quattro venerdì a venire. Lei può vantare, tra i tanti, il viaggio a piedi tra Desenzano del Garda e Santiago di Compostela, duemilaottocento chilometri di fila, tutti raccontati, quando fu, passo dopo passo, agli amici di Radio Francigena. Uno dei suoi progetti per l’anno in corso sarebbe stato quello di percorrere il tratto della Via Francigena italiana, dalla Valle D’Aosta sino alla Puglia, portando con se anche la sua arte teatrale da offrire lungo il viaggio, ma purtroppo possiamo immaginare come sia andata a finire…anzi come non sia neanche iniziata. “Quando comincia un viaggio? Un pellegrino, un’idea di viaggio, una partenza. Quali passi fare prima di partire?”, “Il primo passo. Quel passo che dà inizio al viaggio. Cosa porta con sé?”, “Camminando, ancora. I miliardi di passi che esistono tra il primo, e l’ultimo. Che cosa accade dentro e fuori di noi?”, “La fine del mondo: l’ultimo passo. La fine del Cammino, quindi il nuovo inizio di tutto il resto.”, questi i quattro temi che Elisa Peruzzi proporrà.
I martedì invece, con una scaletta delle dirette ancora in via di definizione, saranno dedicati interamente proprio alla Via Francigena che corre per 3200km da Canterbury sino a Santa Maria di Leuca. Si partirà a ritroso, il 7 aprile, parlando del da poco annesso a tutto il resto del tragitto tratto della Via Francigena del Sud, compreso fra Roma e Finibus terrae.
Insomma un’occasione più unica che rara per far incontrare per una volta i curiosi ma pigri con gli appassionati agonistici attorno all’avvincente valore del camminare insieme.