Con il possibile nascente governo giallo-rosso, cambia la posizione del governatore Michele Emiliano, che da indiscusso precursore di un patto con i pentastellati, si rafforza. Avere il Pd al governo rappresenterà un vantaggio competitivo per il Gladiatore, che potrà godere di un diverso rapporto con l’esecutivo e di un più largo consenso in Puglia, arginando così i consiglieri e le personalità a lui ostili, che arrivano dalla sinistra e da pezzi di Pd renziano.
A Repubblica prima dell’esito della “crisi più pazza del mondo” Emiliano aveva dichiarato di temere solo il leghista, europarlamentare eletto nella circoscrizione Sud e patron del Papeete Massimo Casanova, perché i pugliesi sono esterofili e perché Casanova ha un approccio imprenditoriale alla politica che potrebbe trovare consensi. Ma tutto ora cambia se la Lega andrà all’opposizione e soprattutto se il “governo della svolta” non sarà inviso agli italiani.
Già da oggi, con le Regionali alle porte che per un attimo erano passate in secondo piano in vista di un imminente voto politico, chi vorrà spodestare la sua leadership o chi vorrà puntellarla dovrà lavorare molto sui social per creare opinione e una massa critica di consenso.
Ma chi sono i politici opinion maker, che meglio si muovono sulla rete in Puglia?
È di qualche giorno fa il messaggio del consigliere regionale centrista garganico Napi Cera nel quale il quasi quarantenne funzionario Enel e figlio d’arte ringraziava per aver raggiunto quota 22mila fan.
“Quasi 22.000 fan, terzo più seguito del Consiglio Regionale pugliese dopo Emiliano e la ex candidata del M5S Antonella Laricchia. Più di 40.000 interazioni a settimana. La nostra comunità cresce sempre più”, ha scritto agli amici.
A Bonculture Cera ha rilevato il nome del suo social media manager, Beppe Genghi, un professionista non pugliese, che gestisce infatti i suoi account in maniera molto pulita, entrando nella polemica politica regionale dei vari territori e in quello della provincia di Foggia in particolare con garbo e senza mai sbavature.
Emiliano resta il politico più seguito con 131mila fan. I suoi social, il suo profilo facebook sono una vetrina importante, con cui il Governatore interagisce spesso, si sa. Cresce molto anche il suo profilo Instagram, curato dalla instancabile Elena Laterza. Il presidente, quasi come uno dei migliori influencer vincendo la gara anche con David Beckham, arriva a toccare quota 20 stories al giorno, rimanendo sempre al top negli oblò e nelle views dei suoi followers.
Fuori target il politico pugliese più amato sui social, che rimane Nichi Vendola con ben 503.640 like. L’ex governatore è in attesa, in questo momento. E come lui tutti aspettano una sua posizione, un suo articolo, nella rubrica domenicale sul sito di Michele Santoro.
Chi conosce i social sa che quello che conta è l’engagement e non certo il numero di like, che può essere falsato o comprato. Tuttavia tante macchine elettorali misurano la forza di un politico (e quindi la sua capacità di sfondare) anche rispetto alla platea di elettori a cui arriva sul web.
I tre più seguiti ed influenti sono sempre e ancora loro da 15/20 anni, on line e off line: Vendola, Emiliano e Fitto.
È secondo all’ex pm, Raffaele Fitto con 102mila like, con una gestione molto up to bottom. Terzo il sindaco di Bari Antonio Decaro con 97mila fan, quarta Antonella Laricchia con ben 56mila fan, che gode come molti altri politici pentastellati di una comunicazione organizzata e verticistica. Quinto Francesco Boccia, attivo anche molto su Instagram, con 46mila fan. Sesto dunque Napi Cera, che è terzo in Consiglio regionale.
Seguono l’ex europarlamentare cerignolana ed ex assessora vendoliana Elena Gentile con 18mila like, l’europarlamentare della Lega Andrea Caroppo, la senatrice Pd Teresa Bellanova con 14mila fan.
In decima posizione il sindaco di Foggia Franco Landella con 15.500 fan, che alterna momenti di grande attività sui social, con video spesso esilaranti per la sua decisa capacità empatica, ad una comunicazione super istituzionale. Appollaiati a 15mila tre politici: il pentastellato Christian Casili, che molti indicano come possibile nome di punta per le regionali pugliesi, il pizzarottiano Michele Abbaticchio, che ha fallito le Europee per il flop di Più Europa in termini di percentuale. E al tredicesimo piazzamento il 5 Stelle Mario Conca, esperto di sanità in Regione Puglia.
Segue al 14esimo posto l’onorevole leghista Rossano Sasso con 13mila like, salviniano della primissima ora a Bari, quando la Lega era al 3%. In questi giorni Sasso sta argomentando con molti dissidenti: la scelta di Salvini non piace a tutto il popolo sovranista.
È solo quindicesimo il senatore ed ex assessore Dario Stefàno, con 12mila fan, mentre al 16esimo posto si piazza l’avvocato foggiano Joseph Splendido, capolista della Lega in Capitanata il 4 marzo del 2018, non eletto e dirigente regionale, con una comunicazione spesso splatter e assai forte sui temi cardine della propaganda leghista. Cresce ma ha solo 10.255 fan il leader di C’Entra il Futuro Fabiano Amati, i cui video dalla strada sono un esempio di buona comunicazione politica, efficacissimi. 10mila fan per l’assessora Loredana Capone, la cui presenza sui social è molto funzionale al suo lavoro in Regione Puglia, sempre attenta e pronta a comunicare le attività, i luoghi, le emozioni del patrimonio turistico e culturale pugliese. 10mila fan anche per il deputato meloniano Marcello Gemmato, il cui nome gira come possibile competitor per la presidenza della Puglia. È forte sul web anche l’altra parlamentare leghista pugliese Anna Rita Tateo, la cui comunicazione è improntata molto alla moltiplicazione del messaggio del leader, il Capitano.
21esimo l’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese: pochi post da parte sua, ma con un grosso bacino di fedelissimi pronti a condividere e a mettere like. Suo pari con 9mila e rotti il deputato Lega Nuccio Altieri. Dopo di lui Massimo Cassano con 8mila like, Massimo Casanova con 6mila, seguito dallo staff de La Bestia di Luca Morisi, e il vicepresidente del Consiglio regionale Giandiego Gatta.
Sotto i 6mila like Michele Laforgia, Donato Pentassuglia e Leonardo Di Gioia, che pure qualcuno, dopo le dimissioni dall’Agricoltura e forse sfumata la nomina in Ismea, addita come possibile candidato del centrodestra pugliese in quota Lega.