Anna Gallo e il suo progetto fotografico Donne Icona. Per trarre il meglio con le bambine dal tempo casalingo del lockdown

by Luana Martino

Tra i tanti progetti nati durante il primo lockdown ce ne sono alcuni che hanno lasciato il segno. Uno di questi, per la sua semplicità ed efficacia sembra essere ‘Donne Icona’. Si tratta di un progetto fotografico che ha il doppio scopo di trarre il meglio dal tempo trascorso in casa con le proprie figlie e, allo stesso tempo, di scoprire e approfondire la vita e i successi di alcune delle grandi donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità.

A dar vita al progetto è stata l’architetta Anna Gallo, che lavora e risiede a Malta da 12 anni con la propria famiglia. Per lei il modo migliore per comunicare con i bambini e le bambine è quello di creare un’esperienza ed è così che con le sue piccole ha creato un progetto delicatamente tenero che dà voce ad alcune figure femminili impresse nelle nostre menti. 

A costo praticamente zero, usando il cellulare e tutto ciò che avevano in casa, Anna e le sue figlie si sono, così, divertite a mettersi di fronte l’obiettivo e a posare “iconograficamente” come le grandi donne del passato. Il tutto è stato supportato da un approfondimento e da un’attenta documentazione sulla vita delle donne scelte e sulle loro straordinarie esperienze. Per farlo Anna ha deciso di mostrare dei cartoni animati che spiegassero l’iter vivendi di queste donne ‘icona’.

A raccontarci di ‘Donna icona’ è la stessa ideatrice Anna Gallo.     

Parlaci un po’ di te…

Sono un Architetto italiano e vivo a Malta da circa 12 anni. Con Ian mio marito abbiamo 2 bimbe di 4 e 6 anni.


Come è nato il progetto Donne icona?

Questo Progetto fotografico – Donne icona – è nato durante il periodo di lockdown. In realtà, qui a Malta non c’è mai stato un lockdown totale, ma io in costante collegamento virtuale con l’Italia, ho vissuto il periodo da Marzo a Giugno come se ci fosse stato.

Quindi rimanere a casa con le piccole, tutto il giorno e tutti i giorni, non è stato semplice, considerando anche il fatto che a casa tendiamo, come regola generale, a limitare il tempo in cui possono vedere la televisione.

Televisione che durante il lockdown è stata, inevitabilmente, inserita come parte del programma giornaliero. Il dilemma a quel punto è stato: televisione si, ma per vedere cosa?

E allora il compromesso con le 2 piccole è stato quello di conoscere nuovi personaggi da cui poter imparare qualcosa di costruttivo. Da qui l’idea delle Donne Icona.

Come hai scelto le donne citate nel progetto?

All’inizio ne ho selezionate una ventina, annotando accanto a ciascuna la massima che più si avvicinava a quello che volevo comunicare alle mie figlie.

La scelta delle 13, chiamiamole così, “finaliste” si è basata, fondamentalmente, sulla selezione dei messaggi più potenti di cui vorrei le mie figlie facessero tesoro.

Per ciascuna donna abbiamo visto insieme un cartone, letto le loro storie e colorato un ALBUM che ho realizzato a casa stampando I ritratti di ciascuna.

Fin qui però il messaggio rimaneva ancora astratto. E se è vero che il modo migliore affinché un messaggio venga recepito da un bambino è quello di coinvolgerlo nel processo, in un’esperienza, ecco allora che l’idea del travestimento è sembrata quella più appropriata! Quindi ci siamo travestite da donne coraggiose. E’ stato divertente. Mi sono divertita molto anch’io.

La sfida, poi, è stata quella di utilizzare solo ed esclusivamente quello che avevamo in casa -anche questo un messaggio che mi piaceva passare- quello appunto che non dobbiamo sempre fare affidamento su qualcosa che viene dall’esterno, ma che possiamo partire da quello che abbiamo. Anche la scelta di usare la fotocamera del mio cellulare nasce da questo.

Questo l’iter che ha portato alla realizzazione del progetto che è diventato un calendario 2021 e ho poi fatto stampare 2 libri da regalare a ciascuna delle due bimbe come ricordo di un’esperienza costruttiva e divertente in un periodo piuttosto, chiamiamolo così, ostile.


Avete scelto, tu e le piccole, insieme in concept della foto?

E’ stata una scelta molto naturale quella di mantenere lo stesso assetto in ogni foto.


Stai lavorando ad altri progetti?

Ne ho in mente un paio legati a questo, ma preferisco fare una sorpresa.

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