Il suo studio ‘matto e disperatissimo’ è alla base della rivoluzionaria scoperta che potrebbe portare alla cura del sarcoma di Ewing, un tumore osseo raro e maligno che appare principalmente tra bambini e adolescenti ed ha un alto potenziale metastatico.
Maria Teresa Valente

Maria Teresa Valente
Giornalista pubblicista dal 2000 esercita anche l’attività di mamma full time di due splendidi bambini: Vanessa e Domenico. E' nata e cresciuta a Manfredonia (FG), sulle rive dell’omonimo Golfo, nelle cui acque intinge quotidianamente la sua penna e i suoi pensieri. Ha diretto diversi giornali di Capitanata, tra cui, per 10 anni, Manfredonia.net, il primo quotidiano on line del nord della Puglia. Ha pubblicato articoli ed interviste per diverse testate digitali e cartacee, sia locali che nazionali. Lavora come giornalista freelance, ufficio stampa per eventi e consulente di comunicazione. E' laureata in Lettere Moderne ed è appassionata di storia. Non ha ancora deciso se vorrebbe rinascere nei panni di Oriana Fallaci o in quelli di Monica Bellucci. Nel frattempo indossa con piacere i suoi comodissimi jeans, sorseggiando caffè nero bollente davanti alla tastiera mentre scrive accompagnata dalla favolosa musica degli anni ‘70 e ‘80.
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Il teatro comunale Niccolò Piccinni riaperto nei giorni scorsi, è il più antico di Bari, ma fu ultimato soltanto nel 1854. Il Teatro comunale di Trani, prima intitolato S. Ferdinando, viene considerato il primo della Puglia, ma nacque nel 1793. Fu dunque proprio il de Florio la prima testimonianza in Puglia di teatro moderno.
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Far cuocere a fuoco lento e pentola coperta
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Vintage
Quando il mare sfiorò il Tavoliere: il terribile terremoto che sconvolse la Capitanata nel 1627
L’intensità di quel terremoto, il cui boato si avvertì da Manfredonia a Napoli, raggiunse il X grado della scala Mercalli e lo tsunami che ne seguì e che colpì il tratto di costa prospiciente il lago di Lesina, il litorale di Manfredonia e la foce del fiume Sangro, fu uno dei maggiori che hanno interessato le coste italiane dell’Adriatico meridionale.
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Vintage
L’Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo progettata da un ingegnere che si innamorò di Manfredonia
Con le sue vele gigantesche, il suo profumo di legno e sale, e la sua storia quasi secolare, salire a bordo della Vespucci è come fare un viaggio nel tempo. A bordo, insieme ai circa 280 membri di equipaggio, ci sono anche gli allievi volontari in ferma prefissata quadriennale della Scuola Sottufficiali de La Maddalena: 98 persone, di cui 28 donne, impegnati in attività didattiche e addestrative per acquisire l’importanza del lavoro di squadra.
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Arroccata a guardia del Golfo, il complesso di Pulsano affascina da millenni e col suo silenzio seduce le anime, che qui riescono ancora a trovare gli scampoli di un’esistenza nata principalmente per essere essenza. Un posto che ha resistito al tempo, all’oblio, ai terremoti e ai saccheggi con una forza misteriosa ed imperscrutabilmente miracolosa.
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TikTok, ovvero il suono di un ticchettio di orologio, che rappresenta la natura breve dei video che si possono caricare on line su questa app nata a Pechino nel 2016 e che sembra un mix tra Snapchat ed un social tipo Instagram, ma che è fatto solo di Stories.
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ArteVintage
Vascello e Lettl: la storia e il quadro del funzionario pugliese simbolo del crollo del Muro
“Aufforderung zum Staatsstreich” (Orsù avanti con lo Stato). Il quadro simboleggiava la solennità ed il potere dello Stato: nel 1989 fu scelto per rappresentare uno Stato che finalmente si riunificava con la voglia di andare avanti e di cambiare, rimettendo finalmente insieme i cocci di destini infranti
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Da circa trent’anni, infatti, Domenico si occupa di stranieri, minori, detenuti, malati di AIDS, tossicodipendenti. Nel tempo libero, fa volontariato mettendosi al servizio del prossimo. Per passione, scrive e canta brani delle storie che vede e vive quotidianamente. Insomma, un mondo border line che gli ha riempito totalmente la vita.
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In riva al Golfo, c’erano ben dieci cinema. Oggi ne rimane soltanto uno, nato come teatro parrocchiale. Era un giorno di Natale dei primi anni ’60, quando a casa Capurso arrivò don Michele Ciccone, il parroco della neonata San Michele….