La presa del potere della conoscenza, tornano le Lezioni di Storia

by Nicola Signorile

La grande alleanza dei teatri italiani. Sotto l’egida degli editori Laterza, dieci città e relativi enti teatrali saranno  protagonisti di “un esperimento di condivisione della conoscenza”, per dirla con Giuseppe Laterza.

Un ciclo di Lezioni di storia speciale, dal 7 marzo al 16 maggio 2021, che attraverserà l’Italia per raccontare “La presa del potere”, presi per mano dai maggiori storici italiani, molti dei quali già habitué dei cicli targati Laterza, da Alessandro Barbero a Andrea Carandini e Luciano Canfora.

Per la prima volta le Lezioni raggiungeranno gli spettatori in tutto il paese attraverso il web, in una modalità ricca, dinamica, che prevede una regia in loco e una troupe che si sposterà di volta in volta nei teatri che ospiteranno gli esperti relatori. Al centro della rete, Roma e l’auditorium Parco della Musica, città e luogo dove l’idea della casa editrice mosse i primi passi nel 2006, dando il via a un successo clamoroso, e inaspettato, che poi si è propagato in tutta Italia. “C’era il sold out per ogni Lezione – ricorda Laterza, durante la conferenza stampa di presentazione condotta dallo scrittore Paolo Di Paolo e in collegamento con direttori e sovrintendenti degli enti teatrali coinvolti – ed eravamo costretti ogni volta a rimandare indietro alcune persone”. “Un successo – ha aggiunto – già oggetto di numerose ricerche, che ha dimostrato l’esistenza di una comunità molto ampia di italiani che condividono immaginazione e conoscenza, che animano festival e teatri, che credono nella cultura come lievito dello sviluppo sociale, civile ed economico del Paese”. “Un formato, un orario e un appuntamento insolito diventato abituale – rilancia Umberto Angelini, sovrintendente del Teatro Grande di Brescia, uno dei dieci enti teatrali coinvolti dall’iniziativa – che oggi ci permette di rientrare nella vita quotidiana delle persone”.

Violenza e grandi ideali, coraggio ed epica, La presa del potere è un racconto potente, emozionante che attraversa popoli ed epoche differenti. Il 7 marzo, l’esordio al Teatro Carcano di Milano con la lezione di Laura Pepe, “Zeus alla conquista dell’Olimpo”, il mito della lotta per la conquista del trono degli dei, grazie al quale i greci si interrogarono sulle origini di tutto. Il 14 marzo, ci si sposta all’Auditorium Parco Della Musica di Roma dove Andrea Carandini racconterà la vita di una donna ambiziosa e manipolatrice che usava gli uomin  – come il marito Claudio, da lei avvelenato, e il figlio Nerone che finirà per ucciderla – per ottenere il potere: “Agrippina, una donna al comando”. Il 21 marzo, al Teatro Regio di Torino, andrà in scena “Guelfi e ghibellini, una guerra civile italiana”: Alessandro Barbero ci farà rivivere gli avvenimenti del 1301 che determinarono anche l’esilio di Dante da Firenze, un esempio da manuale di spaccature tra fazioni crude e difficili da ricucire già presenti nell’Italia medievale. Il 28 marzo, al Teatro Grande di Brescia, “Maometto II e l’assedio di Costantinopoli”; Alessandro Vanoliracconterà la conquista della città, nel 1453, dopo quasi due mesi d’assedio da parte dei turchi ottomani guidati da Maometto II, che pose fine all’Impero Romano d’Oriente.

L’11 aprile al Teatro Bellini di Napoli Luigi Mascilli Migliorinisi immergerà nell’avventura dello spagnolo che conquistò il Messico con i suoi seicento uomini spazzando via il millenario impero azteco: “Cortés contro Montezuma”. A Luciano Canfora, il 18 aprile, toccherà “La rivoluzione giacobina” al Teatro Petruzzelli di Bari: l’inizio della dittatura giacobina che salvò la Francia dall’aggressione esterna e instaurò all’interno il Grande Terrore, fino al colpo di Stato del 9 Termidoro. Una nota a margine sul luogo natio degli Editori Laterza e sul teatro “nella storia della città” che, dopo tante vicissitudini, oggi, per Giuseppe Laterza, “rappresenta il dinamismo anche culturale di Bari, grazie a una molteplicità di programmazione e a un rapporto forte con l’ambiente che lo circonda”. “Inoltre – prosegue – la storia della Laterza non sarebbe stata la stessa se non fosse nata a Bari e Luciano Canfora è una delle personalità che maggiormente gli dà lustro”.

Il 25 aprile verrà festeggiato al Teatro Verdi di Firenze con Alberto Mario Banti che proporrà “La Repubblica Romana, sogno e realtà”: Mazzini, Garibaldi e un gruppo di giovani animati da forti passioni instaurano a Roma un governo repubblicano, un’esperienza straordinaria, destinata a durar poco. Il 2 maggio al Teatro Verdi di Padova Guido Samarani descriverà la presa di potere di Mao Zedong, “Dalla lunga marcia all’egemonia comunista”, tra il 1934 e la proclamazione della Repubblica popolare cinese il 1° ottobre del 1949.  Il 9 maggio, all’Arena del Sole di Bologna, “Gamal Abdel Nasser e il colpo di stato modello”: Marcella Emiliani parlerà della scalata al potere di una figura centrale della storia contemporanea del Medio Oriente, che ha fatto da modello per tutti i militari arabi, da Gheddafi in Libia a Saddam Hussein in Iraq, che hanno provato a imitarlo. Il ciclo si chiuderà il 16 maggio al Teatro Storchi di Modena con un drappello di giovani ‘barbudos’ entrati nella leggenda, raccontati da Loris Zanatta in “Fidel Castro e la rivoluzione cubana”.

Il progetto ideato dagli Editori Laterza è in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma, che con il ciclo speciale inaugurerà la nuova piattaforma Auditorium Plus, attraverso la quale si potrà assistere alle Lezioni, sempre di domenica alle 18, biglietti per le singole lezioni, disponibili dal 12 febbraio, in modalità pay per view: 5 euro per singola lezione, 40 euro per l’intera stagione 2021. (Le prime visioni andranno in onda nelle date indicate nel programma e saranno disponibili online fino al 30 giugno, acquistabili sulla piattaforma streaming www.auditoriumplus.com accedendo alla sezione “Masterclass”, oppure cliccando su “Lezioni di Storia – La presa del Potere” nell’homepage, potrai visualizzare l’elenco delle Lezioni). Una ripartenza salutata con gioia da direttori e sovrintendenti di alcuni dei più importanti teatri italiani, collegati e intervenuti durante l’incontro, una sorta di “collettivo che coopera in nome della ripartenza e del tentativo di far rivivere gli spazi della cultura”, come afferma Di Paolo. L’autore di Mandami tanta vita introdurrà dall’Auditorium Parco della Musica tutti gli appuntamenti, in un dialogo a tre con il pubblico collegato attraverso la piattaforma e lo storico, protagonista della Lezione collegato da uno dei teatri coinvolti.

Abbiamo l’obbligo di porci domande su come rinnovare il rapporto col pubblico con il perdurare di questa situazione – ha spiegato Daniele Pitteri, ad della Fondazione Musica per Roma – questa è l’occasione per iniziare a rimettere piedi la filiera dello spettacolo dal vivo attraverso uno sforzo collettivo degli storici, della rete di teatri e della casa editrice Laterza”.    

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