David Grossman e molti altri ospiti per il Festival “Ebraica” a Roma dal 7 settembre per l’edizione dedicata alla Felicità

by Marianna Dell'Aquila

Si intitola Happy Hands la tredicesima edizione di Ebraica – Festival internazionale di Cultura che si terrà dal 7 al 16 settembre 2020 nell’antico quartiere ebraico di Roma.

Un’edizione speciale quella di quest’anno che sarà dedicata al tema della “felicità”, ai tanti modi attraverso cui essa si declina e può manifestarsi e che vede nelle mani il suo principale conduttore. “La felicità è un concetto mutevole – ha sottolineato Marco Panella, curatore del Festival. – In passato si era felici in modo diverso e per cose differenti rispetto ad oggi. Ma le mani sono un grande terminale attraverso il quale esprimiamo tante emozioni. Le mani sono un linguaggio, ma questa situazione pandemica ce ne ha limitato l’uso”.

La felicità quindi come tema affrontato nel suo significato contemporaneo e che in questa edizione di Ebraica si propone con una riflessione che coinvolge tutti i linguaggi della cultura, dal giornalismo alla cucina, dalla letteratura fino all’Intelligenza artificiale. “Questa edizione di ebraica, che segue la Giornata Europea della Cultura del 6 settembre, rappresenta un percorso ambizioso che sfida la situazione attuale e le difficoltà di questo periodo – ha spiegato Ruth Dureghello, anche lei curatrice dell’evento -. Ma abbiamo deciso addirittura di proporre il doppio degli eventi con una prima parte completamente digitale e una seconda fase in presenza di pubblico. Vogliamo essere positivi, per questo abbiamo scelto un tema altrettanto sfidante: la felicità declinata nei suoi tanti modi di esprimersi. La felicità che diventa strumento di trasmissione di cultura e di valori”.

Dal 7 al 12 settembre gli eventi saranno esclusivamente online con grandi ospiti internazionali e italiani che si confronteranno sul tema della felicità. Si incomincia il 7 settembre alle ore 21 con Il vocabolario dei desideri con Loretta Cavaricci e Eshkol Nevo. Da segnalare, tra i tanti appuntamenti, anche mercoledì 9, sempre alle ore 21, La bugia della felicità con Chiara Gamberale e Ayelet Gundar – Goshen. Tema molto particolare quello invece dell’11 settembre dedicato al rapporto tra felicità e intelligenza artificiale, AI’m happy, con Roberto Cingolani e Marco Panella. Dal 13 settembre, in occasione della Notte della Cabbalà, invece prenderanno il via gli eventi dal vivo che si svolgeranno al Palazzo della Cultura in via Portico d’Ottavia. Si incomincia proprio il 13 alle 21 con Dialogo sulla felicità #1 che vedrà confrontarsi il rabbino capo di Roma Riccardo Disegni e lo psicoterapeuta Raffaele Morelli. Alle 22.30 Felix. Alla ricerca della felicità, un monologo di e con Simone Cristicchi. Per l’occasione, il Museo Ebraico, la Grande Sinagoga e la Casina dei Vallati saranno straordinariamente aperti con visite guidate dalle ore 21 alle ore 23.

Appuntamento dedicato alla cucina invece il 14 settembre alle 17.30 con La cucina felice. Benessere e tradizione ebraica tenuto da Sandro Di Castro, Paolo Cuccia e Giovanni Terracina. Alle ore 19 invece Dialoghi sulla felicità #2 Mare Felix con la scrittrice Catena Fiorello e il direttore del quotidiano La Repubblica, Maurizio Molinari, e alle 20.30 Dialoghi sulla felicità #3 Specialmente felici con Oxana Corso, Marco Ferrazzoli, Roberta Liguori e Ruggero Raccah.

Grande attesa per l’incontro con David Grossman. Il grande scrittore israeliano sarà a Roma martedì 15 per un confronto con il giornalista Edoardo Camurri dal titolo La felicità secondo mia zia Zehava. Da segnalare in ultimo (ma non per importanza) sempre il 15 settembre alle ore 21.30 Il vocabolario dei desideri, uno spettacolo tratto dal libro di Eshkol Nevo con Marco Bonini, paola Tiziana Cruciani, Irene ferri e Massimo Ghini. Non poteva mancare, il 16 settembre, un tributo a Franca Valeri con Urbano Barberini, Enrico Vanzina e Luca Verdone.

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