Ludovico Vaccaro e i ‘compagni di viaggio’ per riaffermare la legalità a Foggia: «Le forze positive pensino al governo della città»

by Nicola Saracino

«Ho scoperto in questi anni di avere tanti compagni di viaggio nell’affermazione della legalità». A pronunciare queste parole è chi, in questi anni, si è adoperato per far sì che Foggia ritrovasse normalità anche dal punto di vista della sicurezza. Nell’intervista rilasciata al periodico online di Parcocittà, il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, ha parlato conla sincerità che lo contraddistingue ma anche con la consueta e straordinaria capacità comunicativa di chi sa parlare alla propria città perché ne è parte.

«La lotta alla criminalità si svolge sia nei tribunali ma anche con la società civile. Con il passar del tempo e con la mia esperienza in questi anni alla guida della Procura di Foggia mi sono sempre più convinto di questa verità – spiega Vaccaro -. Il lavoro che fanno le forze dell’ordine, la Procura, i giudici, è di ‘preparazione’ ovvero è un terreno che noi ‘ariamo’ e consegniamo alla società civile affinché possa seminare, e il suo ruolo nel contrasto alla criminalità è fondamentale. Nel nostro territorio ci troviamo di fronte a una situazione difficile, c’è stato un grande degrado che è stato prima di tutto culturale e sociale, poi economico e infine ha investito il settore della legalità. Quindi è necessario ripartire proprio dalla società civile e realtà come Parcocittà, Libera, le associazioni hanno un compito fondamentale: aggregare le forze che vogliono operare per il bene della comunità e coinvolgere gli altri. Abbiamo bisogno di creare comunità».

Vaccaro indica la strada per “seminare” legalità in città, e cita come esempio positivo il Centro Polivalente di Parco San Felice: «C’è bisogno, come fa Parcocittà, di allargare l’ottica partendo dai progetti. Noi sappiamo tutti che il Comune di Foggia è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, e di pochi giorni fa è la sentenza che ha portato all’ineligibilità di alcuni – spiega -. E’ necessario ora che le forze positive della città comincino a pensare al benessere della comunità e di avere un progetto di ‘governo della città’, preparandosi a quando la parola verrà ridata agli elettori. Bisogna che si impegnino persone che, ciascuna con le proprie ideologie, siano portatrici del benessere della comunità».

Vaccaro parla anche da cittadino, oltre che da procuratore. Alla guida della Procura di Foggia già da alcuni anni, traccia un bilancio positivo della sua esperienza ma crede che si possa fare di più per cambiare lo stato delle cose a Foggia: <Quando mi è stato affidato il ruolo della guida della Procura ho sentito il dovere di impegnarmi per la mia città – dice il procuratore capo nell’intervista apparsa sul periodico di Parcocittà -. L’impegno che c’è stato, sia da parte della magistratura che delle forze dell’ordine, insieme all’efficacia della comunicazione ci ha consentito di provocare una reazione. Però è necessario fare di più. C’è bisogno che questa voglia di cambiare, che al momento è ancora in uno stato ‘embrionale’, si organizzi con persone di alto profilo etico e competenze».

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