Fu con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale che la duchessa d’Aosta dimostrò apertamente il suo valore e coraggio: soprannominata la Generalissima per via del cipiglio autoritario e fermo con cui coordinava le sue diecimila infermiere, Elena fu protagonista sul fronte, accanto ai soldati e tutelando il preziosissimo lavoro delle sue collaboratrici, spesso sottovalutato o ritenuto d’impiccio nelle trincee.
Storie
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A dispetto del suo mestiere e di come la società del tempo la dipingeva, la Franco aveva un’idea romantica e rivoluzionaria dell’amore, completamente anacronistica per il Cinquecento e il ruolo che la donna (e ancor di più una meretrice) doveva interpretare.
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In quel periodo Mary prestava servizio presso la famiglia del banchiere Charles Henry Warren (direttore della Lincoln Bank) che si trovava nella casa di villeggiatura presa in affitto a Oyster Bay (Long Island). In una sola settimana si ammalarono di febbre tifoide le due figlie, la moglie, due cameriere e il giardiniere.
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Storie
Luisa Casati Stampa, la Divina Marchesa, “elusiva come le ombre dell’Ade”, che fece della sua vita un’opera d’arte
Luisa, con i suoi travestimenti che entrano a far parte del suo abbigliamento quotidiano, piomba nell’immaginario collettivo e crea un suo harem di uomini, tutti artisti, tutti adoranti. Filippo Tommaso Marinetti, uno dei suoi innumerevoli amanti, la descrive così: “occhi lenti, di giaguaro che digerisce il sole”.
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Storie
«Quanti la lessero, ne piansero»: la tragica storia di Italia Donati, la giovane maestra vittima di calunnie e persecuzioni
Il suo suicidio spezzò la catena di complicità miserabile a cui le donne, per troppo tempo, avevano dovuto sottostare
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Bonculture ha intervistato Piera Levi-Montalcini per ripercorrere la storia di una famiglia, il ricordo di “Zia Rita” e l’attenzione alla formazione giovanile.
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Rupi Kaur scrive innanzitutto di se stessa. Al centro dei suoi componimenti c’è sempre l’io, parla sempre in prima persona: vedo, vivo, sento, ascolto, possiedo. Racconta l’amore ma anche il disamore, racconta abbandoni e promesse spezzate, il tormento dell’attesa e la rabbia della solitudine, ma poi urla al mondo che si sopravvive
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Polvere di StelleStorie
Sharon Tate, il simbolo della Hollywood hippy e spensierata. Fino al massacro di Cielo Drive
L’attrice texana nacque nel 1943, il padre era un militare, la madre, invece, casalinga. Fu chiaro da subito che Sharon avrebbe incantato tutti con la sua bellezza: fin da piccola, partecipò a concorsi, vincendone qualcuno
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Mentre la sua carriera di attrice è stata un grande successo, la vita amorosa di Gloria è stata caratterizzata da una serie di disastri.
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Nonostante il passare degli anni, il suo personaggio non ha perso l’appeal e la carica anticonformista e ribelle. Simbolo della liberazione morale e dell’emancipazione delle donne, segnò per sempre il destino della protagonista che la interpretò, Michèle Mercier.