Rock in Roma 2019, presentata l’undicesima edizione del Festival della musica nella Capitale

by Marianna Dell'Aquila

Prende il via il 23 giugno 2019 l’undicesima edizione di Rock in Roma, il festival della musica nella Capitale fondato da Maximiliano Bucci e Sergio Giuliani nel 2009. Mai come quest’anno Rock in Roma si propone come un festival diffuso, sempre più mirato al coinvolgimento della città di Roma non solo attraverso l’utilizzo delle locations più storiche del festival, come l’Ippodromo di Capannelle, ma anche di luoghi il cui utilizzo è stato reso possibile grazie alla collaborazione con altre realtà culturali della capitale. Rock in Roma 2019 infatti propone un programma di concerti in quattro aree differenti: Ippodromo di Capannelle, Auditorium Parco della musica, Circo Massimo e il Teatro romano di Ostia Antica.

“Quando abbiamo incominciato, non immaginavamo di durare così tanto e di arrivare così lontano – ha dichiarato Sergio Giuliani – . Sta diventando sempre più un Festival integrato nella città, diverso da come lo avevamo immaginato all’inizio, ma le riflessioni fatte in tutto questo tempo ci hanno portato a immaginare di utilizzare più locations e non pensiamo di fermarci qua. Vogliamo infatti che diventi un Festival sempre più integrato nella città con la scoperta di altri luoghi più periferici. Stiamo anche pensando se integrare il Festival con altre cose, come il Cinema e la Letteratura per far diventare Rock in Roma un luogo sempre più inclusivo e dare nuove opportunità al pubblico”.

Con 180 concerti all’attivo in undici anni e circa diciotto milioni di utenti che hanno digitato “Rock in Roma” su Google, il Festival musicale che da anni caratterizza l’estate romana si propone con alcune novità, ma soprattutto importanti conferme come l’assidua attività di scouting nazionale e internazionale di nuove band. “Siamo forse ancora l’unico Festival indipendente – ha affermato Maximiliano Bucci -. Ogni anno diventa una sfida, con qualcosa di nuovo e nuove idee sempre però rispettando le idee musicali di tutti. Se la musica si rigenera noi dobbiamo esplorarla e proporla. Al momento siamo intorno ai trenta concerti e forse ci saranno ancora nuove sorprese”.

Ad aprire Rock in Roma il 23 giugno all’Ippodromo di Capannelle ci sarà la band inglese degli Anathema, seguiti da Calcutta il 27/6, Capo Plaza il 30/6, Franco126 il 2/7, Gemitaiz il 4/7, The Zen Circus il 5/7, J-Ax con Articolo 31 il 6/7, Haken il 7/7, Bad Bunny l’11/7, Salmo il 12/7, Clar Brave il 13/7, Ozuna il 14/7, Subsonica il 17/7, Ketama126 + Speranza + Massimo Pericolo il 18/7, Ex Otago con Viito il 19/7, The Blaze il 23/7, Luchè il 26/7 e infine Animals as Leaders il 27/7. Vocazione più internazionale invece il palco dell’Auditorium Parco della musica con Thirty Seconds to Mars il 3/7, Skunk Anansie l’8/7, Ben Harper il 13/7 e Nick Mason’s Saucerful of Secret il 16/7. Ad Ostia Antica doppia data con i Kraftwerk il 26 e 27 giugno, a seguire Negrita il 9/7, Neurosis l’11/7, Marlene Kuntz il 12/7 e Loredana Berté il 27/7. Chiudono Rock in Roma Thegiornalisti il 7 settembre con un live al Circo Massimo.

Rock in Roma conferma anche il suo sguardo verso il sociale. Il festival infatti ospiterà nelle sue aree Save the children, promuovendo iniziative e campagne di solidarietà a favore del programma di sostegno a distanza. Riconfermata anche la sua vocazione “green” come evento a impatto zero mirato anche alla promozione di comportamenti sostenibili e del rispetto per l’ambiente.

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