Lina Sastri, Pupi Avati e l’anteprima del film di Borte per il secondo giorno di Bif&st

by Luana Martino

L’edizione 2020 del Bif&st- Bari International Film Festival prosegue. Pur trattandosi di un anno anomalo il festival, in questa versione ‘sperimentale’, riesce a richiamare i più ferventi amanti del cinema e a trasportarli in ambienti e scenari incredibili ma non sempre piacevoli. Come nel caso dello scenario raccontato nel film ‘Il giorno sbagliato’ (Unhinged) di Derrick Borte e che ha come protagonista un irriconoscibile Russell Crowe.

In piazza Prefettura, infatti, ieri sera, dopo la premiazione a Lina Sastri che ha ricevuto il Federico Fellini Platinum Award for Artistic Excellence e dopo l’incontro con Pupi e Antonio Avati, il film di Borte ha portato i fruitori in una dimensione di suspense ansiogena. Presentato in anteprima nazionale, ‘Il giorno sbagliato’, con il Premio Oscar nei panni di un incontrollabile psicopatico sarà in sala dal 24 settembre per 01Distribution.

Si tratta di un thriller psicologico che narra di un incubo quotidiano che può emergere da una giornata cominciata storta, da un lunedì d’inferno imbottigliati nel traffico per andare a lavoro, dallo stress e dalla frustrazione che un solo colpo di clacson posso trasformare in qualcosa di veramente assurdo. Lo scoprirà presto Rachel (Caren Pistorius), giovane madre in fase di divorzio che, in perenne ritardo e sotto pressione, mentre accompagna il figlio a scuola tentando in tutti i modi di imboccare la strada meno trafficata, si ritrova ad avere un diverbio con un uomo ad un semaforo. Quello che doveva essere uno scambio di insulti tra guidatori – cosa che può accadere quotidianamente nel traffico – si tramuta per la donna in un vero e proprio incubo.

Stiamo parlando, appunto, di un thriller mozzafiato, un road rage che per un’ora e mezza fa vivere allo spettatore la follia omicida di un soggetto che in inglese viene definito unhinged cioè “pazzo, squilibrato” che Russell Crowe riesce ad interpretare in maniera magistrale con una fisicità corpulenta e uno sguardo folle e penetrante. La vicenda, ispirata alla quotidianità come viene illustrato da filmati reali perpetrati per strada e in città all’inizio del film,diventa un topos della società odierna.

Tom Cooper, un uomo mentalmente disturbato, che già nel prologo del film dà subito prova allo spettatore di cosa è capace, sembra incarnare -se pur in maniera davvero troppo estrema- l’archetipo di colui che non si sottomette alle pressioni della quotidianità. Niente può fermarlo perché non ha più nulla da perdere.
Tom prende di mira Rachel e decide di farle vivere il giorno più brutto della sua vita per farle capire che “le parole e le azioni hanno delle conseguenze”. Orchestra, così, un diabolico piano per punirla anche perché, dopo un divorzio non voluto e una carriera lavorativa andata in fumo, l’unica cosa che gli resta è una sadica violenza. 

‘Il giorno sbagliato’, che è uscito in 1823 sale del Nord America, ha già incassato oltre 4 milioni di dollari nel fine settimana, risultato considerato promettente vista la situazione che vede solo una parte minima delle 6000 strutture cinematografiche americane aperte.
Vedendo il successo raggiunto negli States, quindi, la scelta della tematica, il personaggio di Tom Cooper -che sembra un incrocio tra William Foster (interpretato da Michael Douglas in  ‘Un giorno di ordinaria follia’) e il protagonista di Drive– così ben costruito, il film di Borte ha tutte le carte in regola per essere apprezzato anche da noi.
Certo è che a fine proiezione si è travolti da quell’inquietudine che si palesa nello scoprire di quanta folle cattiveria, indifferenza e rabbia si possa essere capaci.

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