Sex Education, una visione contemporanea e genuina dell’adolescenza e dell’esser gender fluid

by Michela Conoscitore

Per lo psicologo Erik Erikson la vita dell’essere umano affronta degli stadi scanditi dall’età, nei quali bisogna superare gli ostacoli propri di quel periodo. L’infanzia, l’età adulta e, ovviamente, il periodo più complicato di tutti ovvero l’adolescenza. Erikson afferma che in questa fase ci si può perdere o comprendere la propria identità dopo aver superato le sfide che ormoni, corpo in selvaggia trasformazione ed esseri umani più o meno amichevoli hanno posto sul cammino accidentato dell’adolescente.

Ne sanno qualcosa i protagonisti di Sex Education, la serie britannica giunta alla terza stagione i cui nuovi episodi sono online su Netflix dal 17 settembre. La serie creata da Laurie Nunn, in produzione dal 2019, è uno dei ‘classici’ della piattaforma streaming e ha entusiasmato pubblico e addetti ai lavori per la sua freschezza ed originalità oltre che per un cast trascinante e la sceneggiatura mai prevedibile, anzi, sempre brillante e sorprendente.

Dov’eravamo rimasti? Si torna al liceo di Moordale, fulcro dei fermenti sessuali degli adolescenti del posto. Meno spaesati, più trasgressivi e sicuri di se stessi, il loro passatempo preferito continua ad essere il sesso ma hanno dovuto imparare a fare meno dei consigli di Otis Milburn, allampanato e tenero adolescente figlio della celebre sessuologa Jean, e di Maeve Wiley scontrosa e geniale giovane donna con un passato difficile e una madre tossicodipendente. La relazione platonica tra i due va avanti dalla prima stagione, e l’ultimo episodio aveva lasciato i fan della coppia con l’amaro in bocca. Dopo aver rotto con Ola, Otis finalmente aveva trovato il coraggio di confessarle il suo amore. Uno dei nuovi personaggi della scorsa stagione, Isaac, anche lui invaghito di Maeve, intercettata la romantica missiva digitale di Otis sul cellulare della ragazza l’ha cancellata, sbaragliando l’avversario. Ciò ha provocato un allontanamento dei due, buttando Otis tra le braccia di Ruby Matthews, la ragazza più bella della scuola, snob e con un feticismo viscerale per i nerd.

L’estate dei ragazzi di Moordale è stata contraddistinta, scontato scriverlo, da tanto sesso. Otis ha finalmente scoperto le proprie capacità amatorie, dei baffetti tirabaci gli sono spuntati sul viso e ha provato ad adattarsi all’immagine che Ruby ha di lui, più figo e meno disadattato. Si rende presto conto che quella non è una buona idea, soprattutto perché questo espediente non gli ha fatto dimenticare la ragazza di cui è innamorato, ignaro che lei non ha ricevuto la sua dichiarazione. Nel frattempo, grazie al tiro mancino di Isaac, Maeve ha iniziato a costruire con lui un rapporto di fiducia, sentendolo simile a lei per le vicissitudini vissute.

Dopo l’ennesimo scandalo, ovvero la divertente rivisitazione musicale in chiave sexy di Romeo e Giulietta pensata da Lily che ha visto protagonista Jackson Marchetti, il liceo di Moordale è richiamato all’ordine e alla disciplina dalla nuova preside Hope Haddon, che proverà a mettere tutti in riga scegliendo, tuttavia, il metodo sbagliato: demonizzando il sesso, strumento di scoperta essenziale per i suoi giovani alunni e snaturando le loro tendenze naturali, che hanno imparato ad accettare anche grazie ad Otis e Maeve. Non anticipandovi nulla, ciò che accadrà ristabilirà l’ordine ma aprirà nuovi ed imprevedibili scenari per i ragazzi che introdurranno gli spettatori alla quarta stagione, non ancora confermata. Gli attori Asa Butterfield e Gillian Anderson, fresca di Emmy per The Crown, hanno dichiarato che molto probabilmente la serie potrebbe terminare con una quinta stagione. La decisione finale spetta a Netflix, hanno concluso gli interpreti di Otis e Jean.

A proposito di Jean, la ritroviamo futura mamma con una relazione in bilico. L’idraulico Jakob, padre di Ola, ha deciso di lasciarla dopo aver saputo del suo tradimento. L’uomo scopre nel primo episodio della nuova stagione che diventerà padre e con Jean proveranno a ricostruire il rapporto, andando a vivere insieme ai ragazzi come una famiglia normale. Con Otis in piena tempesta ormonale e Ola recalcitrante a sopportare la rigidità del fratellastro/ex fidanzato, per la coppia la convivenza non sarà affatto facile e le incomprensioni saranno numerose. Infatti, dalla terza stagione di Sex Education emerge che a sentirsi persi non sono gli adolescenti, come sarebbe prevedibile pensare, ma gli adulti che si ritrovano a fare i conti con problematiche affettive e vecchi disagi seppelliti dietro una facciata di severità. È il caso dell’ex preside Groff, uomo alla deriva che anche grazie a Jean, sua nemica nei precedenti episodi, proverà a ricostruirsi e a mettere punti necessari su relazioni tossiche.

Anche per questa stagione Sex Education fornisce una visione contemporanea e genuina dell’adolescenza, affermando che i ragazzi di oggi prendono più alla leggera il loro essere teenager non sperimentando quel traviamento doloroso proprio delle generazioni precedenti. Più scanzonati, teneri anche se temerari e coraggiosi, gli adolescenti della serie hanno dei problemi ma sanno che possono essere risolti facendo rete e solidarizzando tra loro. Interessanti i nuovi personaggi, oltre alla spigolosa preside Haddon, due studentesse non binarie si aggiungono alla popolazione studentesca. Le loro identità innovative si intrecceranno a quelle principali e una di loro colpirà al cuore il bel Jackson, avviando una riflessione sull’essere gender fluid. C’è molta autodeterminazione nei nuovi episodi: Eric, l’amico del cuore di Otis, seguirà il medesimo percorso di Maeve, entrambe infatti sceglieranno di puntare maggiormente su loro stessi, credendoci davvero e aprendo per primi la porta all’età adulta.

Il liceo di Moordale è davvero un’oasi felice, come lo è pure la serie nel panorama televisivo mondiale. La Gran Bretagna, dove la pillola del giorno dopo è accessibile alle minorenni dal 2009 e i baby genitori tredicenni sono una consuetudine, è lo scenario perfetto per ambientare un prodotto televisivo come Sex Education. Tradizionalmente abbottonati e conservatori, (anche se i clichè non sono mai graditi), la discussione sul sesso durante l’adolescenza in UK solo ultimamente ha lasciato spiragli aperti per una ventata di liberismo, affinchè i giovanissimi siano informati non solo su gravidanze indesiderate, ugualmente su malattie sessualmente trasmissibili, sesso gay, relazioni queer e identità non binarie. In merito, la serie è una vera e propria miniera di informazioni che oltre a sfatare leggende metropolitane, fa ridere di gusto e riflettere.

In Sex Education è vietato credere che essere se stessi, amare chi si vuole e inseguire i propri desideri, sessuali e autorealizzativi, debba passare dall’approvazione degli adulti, in balia loro stessi di una confusione che reca il vago ricordo dell’adolescenza. L’evoluzione dei protagonisti è frizzante oltre che consapevole. Altre difficoltà si profilano per il futuro, ma da giovani adulti spiccano il volo in solitaria, facendo coincidere tenacemente la propria libertà sessuale con quella mentale.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.