L’Orchestra ICO Suoni del Sud omaggia Niccolò van Westerhout

by Alessio Walter De Palma

Grande successo lo scorso 28 ottobre al gremito teatro Umberto Giordano di Foggia per l’Orchestra ICO Suoni del Sud al settimo appuntamento della Prima Stagione Concertistica. Un programma sui generis di raffinato gusto musicale sfortunatamente poco eseguito, un omaggio al compositore di origine fiamminga stanziatosi a Mola di Bari a fine Ottocento Niccolò Van Westerhout. Musica di Van Westerhout eseguita insieme alle più celebri composizioni di Ludwig Van Beethoven e Franz Schubert.

Ad apertura del concerto l’Ouverture in do minore op. 62 Coriolano di Beethoven, magistralmente eseguita dall’orchestra sotto l’attenta guida del direttore di fama internazionale Federico Paci, classe 1964, si è diplomato in clarinetto all’età di 17 anni, musicologo e pedagogo musicale, direttore d’orchestra, dedicandosi principalmente al repertorio cameristico e solisti Co, esibendosi in tutto il mondo. Paci è clarinettista ufficiale Selmer Paris (tra i pochi in Italia ad aver ottenuto questo riconoscimento) e suona con clarinetti Selmer modello “Recital”.Parallelamente all’attività artistica da molti anni si dedica anche alla direzione artistica: Assistente alla Direzione Artistica presso il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno nel triennio 1998-2000; consulente per diversi anni all’Assessorato alla Cultura della Provincia di Ascoli Piceno ed al Festival Sinfonie di Cinema di Montefiore; attualmente è Direttore Artistico del Festival Franz Liszt di Grottammare (Festival che ha ottenuto il riconoscimento dell’International Liszt Society ed è ufficialmente inserito tra i Festivals Europei che hanno curato le celebrazioni lisztiane del 2011), del Festival Racconti in Musica di S.Benedetto del Tronto e del Wind Simphonic Festival.

Attualmente è titolare di una cattedra di Clarinetto presso il Conservatorio di Foggia sezione staccata di Rodi Garganico e docente all’Accademia “G. Sebok” di Bagneres de Bigorre (Francia), inoltre, dal Novembre del 2014 è Direttore dell’ Istituto Statale Superiore Studi Musicali di Teramo “Gaetano Braga”.

Egregiamente messo in evidenza il “gusto eroico” della composizione beethoveniana sin dal primo accordo orchestrale di do minore in fortissimo fino alla modulazione alla relativa tonalità maggiore di Mi Bemolle con chiusura in pianissimo. Tonalità di do minore di impianto anche per il secondo brano eseguito il Concerto in do minore per violino e orchestra di Van Westerhout, affidato al giovane, ma già affermato, figlio d’arte, il violinista Costantino Rucci – eccellenza del Conservatorio Umberto Giordano, in virtù della collaborazione tra le due Istituzioni Musicali del territorio. Un concerto sicuramente di non facile esecuzione, pregna di melodismo tipicamente ottocentesco e postverdiano, ma, altresì, di estremo virtuosismo, entrambi elementi ottimamente interpretati dal violino di Rucci sostenuto dall’impeccabile Orchestra ICO Suoni del Sud coordinati dalla direzione di Paci. Brano molto apprezzato dal pubblico foggiano grazie agli scroscianti applausi – forse fin troppi anche tra un movimento e un altro.

Il concerto si è concluso con la celeberrima Sinfonia n. 8 in si minore D 759 Incompiuta di Franz Schubert, Genio che incarna appieno i caratteri tipici del Romanticismo. Incompiuta appunto perché non conclusa dal compositore lasciando così quell’alone di mistero, di ignoto, di come avrebbe potuto continuare e concludersi rimanendo così in una dimensione in sospeso, atemporale ed aspaziale in regola con i canoni romantici.

Il prossimo appuntamento con l’Orchestra ICO Suoni del Sud è per giovedì 3 novembre sempre al Teatro Giordano con lo spettacolo Mamma, quel vino è generoso, brani tratti dal capolavoro Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, sotto di un’eccellenza foggiana, che non ha bisogno di presentazioni, Gianna Fratta.

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