Come sempre dalle parti di via Giardino, la versatilità e la qualità degli interpreti la fa da padrona. Nicole Piemontese interpreta con slancio e freschezza Atena, dea trasferita dalla saggezza alla guerra per esigenze di copione: Michele Ciuffreda è un divertentissimo Zeus, in perenne conflitto edipico con la suddetta Atena.
Enrico Ciccarelli
Enrico Ciccarelli
Enrico Ciccarelli, classe 1958, è un attempato giornalista foggiano con oltre quarant’anni di attività professionale alle spalle. Ha lavorato per Teleblù (di cui è stato il primo direttore) Teledauna e Teleradioerre. Ha fondato e diretto per oltre dieci anni il settimanale Foggia&Foggia. Ha diretto e curato il programma Parleuropa, unico spazio dell’etere televisivo privato dedicato alle istituzioni europee. Ha lavorato in qualità di addetto stampa per il parlamentare Franco Cafarelli, per il presidente della Provincia di Foggia Antonio Pellegrino, per l’assessore regionale Enrico Santaniello, per l’europarlamentare Salvatore Tatarella, per il sottosegretario Ivan Scalfarotto (prima alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e poi al Ministero per lo Sviluppo Economico). È stato dagli inizi di luglio 2018 fino alla fine di ottobre 2019 responsabile della Comunicazione per il Gruppo Salatto. Attualmente è disoccupato e in cerca di lavoro. Sposato, ha un figlio. Su facebook, con lo pseudonimo di Manrico Trovatore, pubblica ogni tanto riflessioni e articoli di varia natura, che definisce “esercizi di cazzatologia”. Non crede all’astrologia, come tutti i nati sotto il segno dell’Acquario. Portatore insano di morbi dell’epoca come europeismo, riformismo e juventinità.
-
-
L’Occidente non può fare nulla? Al contrario, ha una forza deterrente impressionante, ma solo economica. Se gli eserciti di Putin violeranno l’integrità territoriale ucraina, lo zar del Cremlino andrà incontro a sanzioni durissime, che difficilmente potrà superare senza violenti contraccolpi interni, anche contando sui probabili regali da Greci che dovessero venirgli da Xi Jinping.
-
Nella Bottega, che fa parte delle Sedici commedie nuove, Carlo Goldoni illustra con settecentesca ironia le preclare virtù della Serenissima Repubblica di Venezia anche contrapponendola ai grigiori della Torino sabauda, da cui viene il sedicente nobile Leandro, cui presta voce e fisico il foggiano Armando Granato, e alle estroversioni controverse del nobile autentico, ma malevolo e pettegolo don Marzio, napoletano verace.
-
Clap clap clap. Applausi meritatissimi, quelli tributati a Roberto Galano e a Pierluigi Bevilacqua, che hanno unito passione e talento al servizio del Foggia Festival Sport Story e della Fondazione Monti Uniti di Foggia. Piccola Compagnia Impertinente e Teatro dei Limoni hanno lavorato insieme a questo spettacolo divertente, a tratti esilarante, sul testo che un Adelmo Monachese in stato di grazia ha dedicato alla libera reinterpretazione della leggendaria vita di Joshua Slocum, il protagonista nel 1896, della prima circumnavigazione del globo in barca a vela in solitaria.
-
Il culto degli homines novi finisce regolarmente per risolversi in un peggioramento, a volte clamoroso, delle proposte e delle scelte; perché non c’è palingenesi o apocalissi che non sfoci in una regressione, talora ridicola, talora crudele. Direi che Foggia è un caso di scuola del miserando esito di spallate antisistema che difficilmente avrebbero potuto essere più radicali.
-
Pannelli dedicati alle donne nella Shoah, colpite e vilipese nel loro essere persone umane, ma anche mogli e madri, e tuttavia fragilmente invincibili.
-
Ma questa persona avrà amato, sarà stata amata, avrà sorriso, sospirato, desiderato. Avrà vissuto, con le sue ansie e certezze, con i suoi riserbi e le sua paure, in barba alla nostra indifferenza e alla presunzione con la quale crediamo che esista solo ciò di cui ci accorgiamo.
-
La cura dell’attore e regista napoletano fa molto bene al capolavoro dell’Età della Reggenza, recuperando l’acuminata ironia della Austen e i suoi scintillanti dialoghi condendoli con sorrisi assai poco britannici e colorando le brume della campagna inglese di tinte partenopee e lampi di vaudeville.
-
Urban Politics
Camilla, Maria Chiara, Francesco. La città perbene e quella per male sono la stessa città
Come ha reagito la Foggia perbene o presunta tale rispetto al crescere della Foggia per male, alla crescente disarticolazione del vivere civile, al disarmo dei presidi fondamentali della democrazia (dal voto all’informazione, dalla politica alla formazione)? In parte approfittando del malaffare o venendo a patti con esso; in parte ritraendosi nei propri sancta sanctorum, nelle isole felici della cultura e delle belle arti, in parte rifugiandosi in spazi privati di prospera tranquillità.
-
Strettamente Personale
Camilla, Foggia e la fiaccolata della Candelora. Per decidere di chi è la città
No, c’è un tempo in cui lo Stato, la legge, il diritto, la giustizia devono farsi carne, facce, presenze. Quel tempo è oggi, cade nel giorno della Candelora, quello nel quale, secondo la saggezza popolare, dell’inverno semo fora. Ecco. La città ha bisogno di uscire dal suo lungo inverno senza speranza, quello che ci ha ghiacciato i cuori e l’anima.