Molte sale al nord e centro Italia hanno per il momento chiuso i battenti. Nelle regioni più ricche e produttive, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e che quindi contribuiscono massicciamente al box-office nazionale, con i loro 850 schermi su 1830. I numeri in caduta libera dell’ultimo fine settimana rendono l’idea: -44% rispetto a una settimana prima, ovvero un calo di 4,4 milioni di euro (-2,4 milioni rispetto all’analogo weekend del 2019).
Nicola Signorile
Nicola Signorile
Giornalista professionista, 40 anni. Laureato in Scienze Politiche, scrivo sulle pagine di cultura e spettacoli del Corriere del Mezzogiorno. Spugna per vocazione: assorbo e rielaboro tutto quello che vedo, sento, leggo. Forse è il mio unico talento. Le passioni, invece, sono tante: i libri, la musica (quasi) tutta, la storia, la politica, la Vecchia Signora e lo sport in generale, il teatro. Divoratore seriale di cinema e serie tv.
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Film
“Gli anni più belli” di Gabriele Muccino corrono, scalpitano, urlano, trepidano. Smaniosi di afferrare la vita
Gli anni più belli è un burrascoso viaggio nel cinema di Gabriele Muccino. Un giro su una giostra dei sentimenti sulla quale tutti sono invitati a salire
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Accanto al maestro Bellocchio e al suo bellissimo ritratto del mafioso dei due mondi Tommaso Buscetta, troviamo il Pinocchio fantasy di Matteo Garrone, insieme alle pellicole di tre quarantenni come Rovere, Giovannesi e Marcello, cinquina replicata esattamente nelle candidature per la regia.
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La regista-protagonista-narratrice Waad al-Kateab nel 2011 è una studentessa siriana di marketing alla Aleppo University che sceglie di filmare con la sua telecamera tutto quello che accade in città durante la guerra civile, dalle prime proteste fino alla battaglia di Aleppo, vicende che inevitabilmente si intrecciano con la sua crescita personale ed emotiva
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Eventi
Bif&st 2020, tutto il cinema possibile. In arrivo Ken Loach, Edgar Reitz, Helen Mirren e Roberto Benigni
Il Bif&st 2020 nasce con la voglia di ridurre le distanze tra traiettorie apparentemente inconciliabili, di riuscire a comprimere in otto giorni, dal 21 al 28 marzo, tutto il cinema possibile.
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Noir, commedia all’italiana, thriller da camera di impianto teatrale, il sesto lungometraggio dell’attore e regista romano è tutto questo insieme. Come già accaduto negli ottimi Gli equilibristi e La bella gente, De Matteo trae spunto dalla cronaca per la sceneggiatura
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Ogni pronostico è sovvertito: una sonora risposta a chi ha sempre accusato gli Oscar di badare poco alla qualità artistica e molto alla forza politica delle produzioni
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Sole, cuore e amore: possibile che gli “artisti” in gara a Sanremo, soprattutto i più giovani, non sappiano parlare d’altro in una canzone? L’Italia offre spunti continui, storie strepitose, personaggi incredibili. Ma quello resta un rifugio tranquillo, confortante, non fa danni, né espone a troppe critiche.
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Il rapporto tra Nicola e Sara, già genitori di una bambina di sei anni, è lo spunto, come sempre nei testi di Torre, per raccontare l’Italia di questi anni e i suoi vizi atavici, non risparmiando bordate a nessuno, compresa la coppia di protagonisti
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A circondare e inghiottire Schofield e Blake sono animali morti, alberi arsi, cadaveri che si accatastano putrefacendosi, topi grossi come gatti alla ricerca di qualcosa (o di qualcuno) da rosicchiare, fattorie disabitate, villaggi sventrati, una devastazione resa al meglio dallo scenografo Dennis Gassner.