La storia del collezionismo a Firenze non si è mai interrotta. Saranno così 7 le nuove opere che prenderanno posto tra le Gallerie degli Uffizi e Palazzo Pitti, acquistate in occasione della prestigiosa Biennale Internazionale dell’Antiquariato a Firenze conclusa lo scorso 2 ottobre nei sontuosi ambienti di Palazzo Corsini. Quelle scelte dagli Uffizi sono opere che vanno dal secolo ‘500 al secolo ‘900, riguardano le tecniche della pittura, statuaria e disegno.
Valeria Nanni
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Arte
Olafur Eliasson sceglie Palazzo Strozzi e reinterpreta le leggi rinascimentali. «Il pubblico plasma la percezione del reale»
Se nel rinascimento la finestra è un vuoto che si apre in un pieno architettonico regolato da ordine, proporzione e simmetria, per Eliasson la finestra aiuta nel gioco dentro/fuori e il vetro è una lente per la realtà, affinché la relazione tra spazio interno ed esterno si compia in modo sempre nuovo, a seconda di chi guarda l’effetto creato attraverso luci, ombre e lenti.
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ArteEventi
Firenze animata dal Festival delle Associazioni Culturali. «La cultura è un lusso indispensabile che rende i cittadini consapevoli»
Se la Firenze turistica tradizionale continua ad essere fotografata da tutti i punti di vista, oltre Palazzo Vecchio, il complesso del Duomo, gli Uffizi e il David, oltre le chiese più gettonate come Santa Maria Novella e Santa Croce, il pubblico fiorentino esigente si diverte con teatro, musica, arte e letteratura in luoghi storici esclusivi.
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Questa maratona di arte contemporanea si potrà concludere 20 ottobre al Museo degli Innocenti con la mostra di Escher dove 200 opere mostreranno il suo genio anche a Firenze. Si perché le sue mostre sono sempre un successo di incassi.
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Riapre con “Fotografe!” lo spazio espositivo al Forte Belvedere di Firenze con una mostra tra antico e contemporaneo a confronto, che prosegue anche negli spazi di Villa Bardini.
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ArteInnovazione
Il Planetario e la Fondazione CR della Firenze scientifica, dove c’è aria di nuovo e modernità post illuminista
È possibile ammirare la Collezione di Storia Naturale con esemplari merceologici, con ceramiche e filati dei materiali più vari, e una collezione di cere realizzate dai ceroplasti della Specola di Firenze per preparati anatomici e micologici. In particolare la collezione dei modelli di animali marini è frutto della perizia della ditta Blaschka di Dresda, testimoni del grado di perizia raggiunto dagli esecutori tedeschi ottocenteschi Leopold Blaschka e suo figlio Rudolf.
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Decidere nel 1882 di metterlo in un museo non fu una scelta facile. Perché esso non era semplicemente un’opera d’arte rinascimentale, non è mai stato un algido pezzo di marmo scolpito, ma un simbolo ormai potentemente insediato nelle coscienze dei fiorentini, un amico incurante delle avversità, un’icona della bellezza rinascimentale per l’Occidente.
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Arte
“Oscar Ghiglia. Gli anni di Novecento” a Palazzo Medici Riccardi: l’incanto profondo e colorato della realtà quotidiana
Oscar Ghiglia definirà la sua una “pittura fondata unicamente sulla legge del saper trovare il tono giusto di un colore e costringerlo nel suo spazio giusto”.
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Non c’è nulla da fare, l’appena trascorso periodo restrittivo a causa del Covid-19 crea uno spartiacque tra un prima e un dopo. Una rivoluzione insomma del modo di vivere, comportarsi e muoversi, che chiama in causa turismo e bilanci. In particolare il museo Galleria dell’Accademia, custode del David originale di Michelangelo Buonarroti, si è trovato ad affrontare grandi cambiamenti di ammodernamento e crescita museale che avrebbero potuto essere sfavoriti dalla pandemia eppure non lo sono stati.
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Arte
“Donatello, il Rinascimento” e le sculture che espandono sentimenti in mostra tra Palazzo Strozzi e il Museo del Bargello
Abbiamo tutti oggi bisogno di Donatello, per domare i conflitti, per superare il limite della materia attraverso il sentire, non rinunciare all’anima delle cose. E l’occasione ci viene servita a Firenze dalla mostra “Donatello, il Rinascimento” aperta tra Palazzo Strozzi e il Museo del Bargello dal 19 marzo al 31 luglio.