Facciamo un bilancio di fine mandato. Quattro sono stati gli obiettivi principali raggiunti: allestimento delle nuove sale, realizzazione del progetto Uffizi Diffusi, migliorare l’organizzazione e istituire un dipartimento dedicato all’Accessibilità. Restano da completare i lavori al Corridoio Vasariano e ai Giardini di Boboli.
Il direttore ha dichiarato che il “Museo è centro di ricerca come mai prima”.
Arte
-
ArtePolitica
-
Arte
Orsanmichele a Firenze, il complesso rinasce e riapre al pubblico dopo oltre un anno di lavori. «I monumenti migliori non sono soltanto quelli iconici»
Coltivare visitatori e non turisti. Questo sembra essere stato lo spirito con cui Paola d’Agostino ha diretto i Musei del Bargello di Firenze e che oggi, termina il suo mandato dopo 8 anni al servizio dello Stato. Un saluto compiuto con l’inaugurazione della chiesa granaio Orsanmichele che è parte del complesso museale del Bargello e che riapre finalmente al pubblico dopo i restauri. La direttrice ha anche annunciato che Massimo Osanna, è il prossimo Direttore Generale Musei del MIC, e a partire da oggi gli succede alla direzione ad interim dei Musei del Bargello.
-
Arte
A scuola di mestieri al Museo Galileo. Viaggio nelle botteghe artigiane di Firenze, una storia antica secoli, ricca di primati e personaggi chiave
Esiste ora una città d’Italia, Firenze, dove questa antica tradizione e arte hanno fatto scuola, sorpreso tutto il mondo per la bellezza dei suoi prodotti. Nel Medioevo i mestieri artigiani si specializzano e diventano la base del potere cittadino, il motore della ricchezza dello stato. Persino la nobiltà ha dovuto arrivare a patti con i lavoratori fiorentini che andarono a costituire la nuova aristocrazia, quella del bancone.
-
Arte
Italia Nostra e I Presepi artistici dei Territori: la straordinaria ricerca storica di Michele Clima e la sua “Cavalcata favolosa”
by redazioneby redazionePiù che un Presepio, quest’anno, la Cavalcata Favolosa è un’Epifania. Del resto prima del Presepio, nell’iconografia antica sono proprio i Magi e i loro donativi simbolici ad omaggiare Maria e il Puer.
-
Il mercato va diviso in due grosse fette, che ambiscono però alla stessa riconoscibilità. Non esistendo quasi più il ceto medio non esiste neppure il gioiello di fascia media, facoltoso, onesto, ma senza una griffe di grido. Chi propone oggi gioielli importanti di ingegneria e arte orafa, ma “anonimi”, è destinato a non avere il successo che merita.
-
Arte
Pier Francesco Foschi, in mostra a Firenze le opere del pittore della modulazione della luce e dello spazio razionale
Si confrontò con artisti del calibro di Pontormo e Bronzino esponenti della maniera moderna, ebbe l’onore di realizzare apparati effimeri per onorare Michelangelo Buonarroti nelle sue esequie, ma anche di celebrare con la sua arte matrimoni come quello tra Cosimo I ed Eleonora di Toledo, e Francesco I con Giovanna d’Austria. Fu autore di numerose pale d’altare, apprese amabilmente l’arte del ritratto, ricevette commissioni per dipinti di devozione privata da Medici, Pucci e Torrigiani.
-
Arte
“Fuori dagli schemi: la vita delle donne in Etruria”, dal sacerdozio femminile ai corredi funerari. L’eterno banchetto della civiltà etrusca
I misteri che aleggiano sulla civiltà etrusca sono in gran parte dovuti alla mancanza di abbondati fonti scritte. Se tutto quel che vogliamo approfondire ci viene da fonti archeologiche, meglio guardarle con attenzione meno banale, e ricavare il ruolo che la donna aveva nell’Etruria. Non possiamo perciò prescindere dai corredi funerari e decorazioni parietali presenti nelle tombe. Qui la donna mangia, dorme, balla, tesse. Ma c’è dell’altro.
-
Arte
“Giovanni Stradano a Firenze 1523-2023. Le più strane e belle invenzioni del mondo”, il forestiero collaboratore di Giorgio Vasari che decorò Palazzo Vecchio
La mostra inizia dal sontuoso Salone dei 500 dove fu deciso dal duca Cosimo I e Vasari un programma decorativo che funzionasse da libro aperto per raccontare per immagini la storia della Toscana. I disegni di Stradano esposti sono in armonioso dialogo con le rappresentazioni sul soffitto e gli affreschi alle pareti.
-
Arte
La Madonna di via Pietrapiana, la potenza espressiva dei sentimenti di Donatello nel bassorilievo acquisito dal Museo Nazionale del Bargello
Il rilievo è un’immagine devozionale, che misura 86 x 64 x 12,5 cm. È datata intorno alla metà del ‘400, realizzato dall’artista al ritorno a Firenze da Padova, ovvero dopo il 1453. Non possiamo però stabilire con certezza se l’ubicazione in via Pietrapiana fosse l’originaria destinazione dell’opera. A metà ‘800 fu notata da storici dell’arte, e perciò i documenti nominano questo rilievo in facciata del palazzo in via Pietrapiana, 38. Tuttavia gli studiosi non potendola esaminare da vicino non poterono attribuirla subito a Donatello.
-
Arte
“Helmut Newton. Legacy”, all’Ara Pacis il viaggio del fotografo di moda che ha esplorato le donne spogliandole di pudori e visioni stantie
Visitabile fino al 10 marzo del 2024, oltre ai lavori più celebri dell’artista, che hanno fatto la storia delle riviste di moda come Vogue, il percorso espositivo dà la possibilità al visitatore di scoprire ben ottanta inediti, per la prima volta in esposizione. Inoltre, nel percorso di visita, sei opere significative dell’artista si prestano ad una visione tattile, per un’esperienza di visita inclusiva.