Teatrodanza ai Limoni. Il sogno di Maggie Salice mette radici

by Enrico Ciccarelli

Assistere a That’s Life, il saggio di teatro danza di fine anno del Teatro dei Limoni regala il privilegio di partecipare al compiersi di un sogno; un sogno così voluto e perseguito con tanta determinazione da dare gioia anche a chi quel sogno non lo ha sognato.

Maggie Salice, fin dalle origini altra metà del cielo di via Giardino ha vinto la sua scommessa formativa e creativa. Con Giada Ordine (danzatrice e coreografa) e Francesca Di Molfetta (osteopata) ha tirato su un vivaio di danzattrici e danzattori che sembra di tutto rispetto.

In quel pianeta terribilmente intricato e affascinante che è la danza contemporanea servono ovviamente prove assai più impegnative di quelle che sono oggi alla portata di questi diciannove fra ragazze e ragazzi, quale più quale meno fisicamente adeguato, quale più e quale meno talentuoso. Ma dalle parti dei Limoni non si arruolano futuri Momix o nuove leve del Tanztheater Wuppertal: si cerca intepretazione, fluidità, versatilità. E obiettivamente ce n’è tanta, anche nella costruzione di ingranaggi narrativi, cambi di vestiario e di passo, mutamenti di registro dalla performance singola al duetto alle scene corali.

Naturalmente al recensore manca la competenza necessaria per valutazioni tecniche sulla coreutica: arrivano più facilmente performance di immediata comprensione, come la splendida autopercussione di Tommaso Bevilacqua o quella dell’espressivo tabagista di Cristiano Russo, e di maggiore pregnanza recitativa (splendida, sotto questo aspetto, la ridente e piangente Annalaura Lecci).

Ma indicare questo o quello, elogiare la perfetta misura e disciplina di Nicole Piemontese o il sorridente carisma di Graziana Cifarelli distoglierebbe l’attenzione dal vero fattore di eccellenza della prova, che è la capacità di questi ragazzi di aiutarsi e sostenersi l’un l’altro, di preferire il successo di gruppo all’affermazione individuale. Rara avis nella vita, rarissima in scena. Per questo, oltre ai citati, a gran merito delle docenti, meritano un elogio convinto e una promozione a pieni voti Elisabetta Campanella, Luca Monacis, Valeria Spadaccino, Vincenzo Ficarelli, Marco Dragoni, Roberto Rosiello, Luca Gambacorta, Angelo Varano, Claudio Tucci, Luigi Schiavone, Maria Cocco, Yury Longo, Francesco Foscarini e Miriana Petruzzelli.

Saranno famosi? Quien sabe? La cosa sicura è che hanno fatto qualcosa che li ha arricchiti. Forse mettendoli in grado di affrontare scogli e giudizi via via più severi. Arrivederci alla prossima stagione,

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