Calenda: “Emiliano un satrapo meridionale della peggiore specie”

by Andrea Tedeschi

“Emiliano in difficoltà? Una buona notizia per la Puglia”. Carlo Calenda di sassolini dalla scarpa nei confronti del Governatore pugliese se ne è già tolti parecchi, ma sembra averne sempre di nuovi. Soprattutto adesso che appoggia Ivan Scalfarotto come presidente della Regione proprio contro Emiliano. “Io lo considero uno dei peggiori populisti che si aggirino per l’Italia. Ho avuto a che fare con lui da ministro su tante questioni, dalla Tap che paragonava ad Auschwitz, ai migliaia di ricorsi che ha fatto perdendoli tutti”.

L’ex ministro dello Sviluppo Economico a Bari parla della Puglia in termini lusinghieri, ma sempre nell’ottica della liberazione da Emiliano. “Io considero la Puglia una Regione che ha un potenziale straordinario. E’ la Regione che nel Sud ha dimostrato di avere un tessuto imprenditoriale e creativo molto forte, e penso che vada liberata dalla presenza di Emiliano e penso che Ivan sia la persona giusta. Io non credo che i pugliesi debbano essere costretti a scegliere tra un eterno ritorno di Fitto e un secondo mandato di Emiliano. Abbiamo visto cosa sono stati capaci di fare sulle candidature di genere. E’ chiaro che siamo tutti sorpresi appoggi una persona che di progressista non ha assolutamente nulla, è semplicemente un satrapo meridionale della peggior specie”.

Questioni personali. In negativo, contro Emiliano, in positivo, per Scalfarotto. “Appoggio Ivan perché è bravo, è l’unico che mi ha convinto a superare i miei pregiudizi anche contro Italia Viva. Loro sono al governo, noi all’opposizione. Però io con Ivan ho lavorato al ministero, è stato un bravissimo sottosegretario al made in Italy, si è sbattuto in giro per il mondo. Stiamo parlando di una persona che ha una dimensione internazionale, e penso che questo sia fondamentale per la Puglia”.
Il fine comunque giustifica i mezzi. Sempre contro Emiliano. “Cosa ha questo signore di progressista? Fa la sceneggiata, dice ‘io sono responsabile politicamente’ ma poi fa come gli pare. Io l’ho sentito dire cose allucinanti, che si ispirava a Che Guevara e si allea con il sindaco di Nardò che è di CasaPound. E’ come un tegame dove ci butti dentro di tutto”.

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