Rione Biccari a Foggia, nella 167 più grande d’Italia, che “poteva essere un gioiello”, ma vive un lento degrado. L’impegno dei GD di Gabriele Cela

by Gabriele Rana

Poteva essere il gioiello della città, e invece…”

Pioveva tanto, nel pomeriggio di sabato scorso, quando i Giovani Democratici di Foggia in Puglia si sono ritrovati nella zona 167 di Rione Biccari per incontrare i residenti Casa per casa, strada per strada, come recita il titolo della loro iniziativa, di quella che è diventata una delle tante zone degradate della città. L’interesse dei GD per questo quartiere è nato in seguito a una segnalazione da parte di un residente e, dopo un sopralluogo, è stata subito chiara la necessità di un intervento tramite un’intensa campagna attivistica per il ripristino della zona. A giugno la petizione su change.org (firmata da 117 persone), sabato l’incontro con i residenti di Rione Biccari.

Alcuni dei ragazzi dell’organizzazione vivono in questo quartiere, come i consiglieri comunali Francesco de Vito e Annarita Palmieri che con il segretario dei Giovani Democratici, Gabriele Cela conosciuto in città per il suo attivismo e principale promotore dell’iniziativa, hanno guidato l’incontro di ascolto di ieri. Per il maltempo la partecipazione dei residenti è stata esigua, soltanto due, ma stando all’affermazione di Cela “anche se solo uno ha parlato, è stato abbastanza per evidenziare i problemi che già in altri incontri sono stati esposti da molti altri residenti”.

E di problemi la zona ne ha molti: scarsa illuminazione e poca sicurezza, privatizzazione abusiva delle aiuole pubbliche, una discarica abusiva alla fine di quello che è chiamato Tratturello dei Preti. E atti di vandalismo, che stando a quanto emerso ieri, vengono compiuti anche dagli stessi residenti che preferiscono questo piuttosto che lasciare il loro quartiere in mano a gruppi molesti (ma questa è soltanto una voce): per esempio alcune panchine sarebbero state rimosse per evitare assembramenti durante il lockdown.

Abbiamo scelto di iniziare da Rione Biccari” a parlare è Alessandro Fiore, vice segretario dei GD “perché per noi è fondamentale risollevare questa zona e ascoltare i suoi residenti. Questa è la prima di tante iniziative che abbiamo in programma per la città”. Interviene Paolo, residente nella zona e iscritto ai giovani democratici, che oltre a evidenziare i problemi del tratturo e della recinzione delle aiuole pubbliche, afferma di non sentirsi sicuro: “C’è poca sicurezza che si è ridotta negli anni. Ci sono strade completamente prive di illuminazione e questo è un grande problema per i residenti e per le persone di passaggio”.

Poteva essere un gioiello della città e, invece, quella che fino a poco più di cinque anni fa era una delle zone più belle e verdi di Foggia è stata protagonista di un lento degrado. Dell’area fitness, della pista ciclabile e del parco giochi non restano che scheletri. Ma, proprio come il raggio di sole che ha illuminato Rione Biccari al termine dell’incontro, una piccola speranza potrebbe accendersi grazie all’azione dei Giovani Democratici in quei quartieri di Foggia “dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi” per dirla con Fabrizio De André.

Come ha detto Gabriele Cela: “Rione Biccari è solo l’inizio. Noi Giovani Democratici vogliamo incontrare i residenti di tutti i quartieri periferici, parlare con loro, capire i loro problemi e cercare possibili soluzioni. Stiamo investendo il nostro tempo libero con l’intento di aiutare gli altri. Dopo rione Biccari, andremo nell’area fitness/parco giochi in via de Petra, poi via San Severo e via Ugo Iarussi. Abbiamo tante iniziative in programma e non vediamo l’ora di portarle a termine con entusiasmo”.

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