Il Galà Lirico-Sinfonico chiude Musica nelle Corti di Capitanata

by Alessio Walter De Palma

Lo scorso 14 luglio in una torrida sera di piena estate nella suggestiva location del Chiostro di Santa Chiara a Foggia si conclude la XXVI Edizione della kermesse musicale Musica nelle Corti di Capitanata del Conservatorio Umberto Giordano di Foggia con il consueto Galà Lirico-Sinfonico. In una sala piena, con un pubblico attento, si è conclusa nel migliore dei modi la rassegna dell’istituzione musicale foggiana. Due ore di concerto che hanno permesso a tutti i presenti di evadere dalla triste e frenetica realtà quotidiana riscoprendo quel fanciullino di pascoliana memoria serbato e recondito in ognuno di noi. Il programma ha spaziato dal classicismo mozartiano con brani da: La Clemenza di Tito al massonico Flauto Magico; al Genio di Rossini con i celeberrimi: Il Barbiere di Siviglia e Guglielmo Tell; alla musica di un altro pilastro dell’operismo ottocentesco: Gaetano Donizetti con: L’Elisir d’amore; Opéra francese con Leo Delibes di Lakmé e Jacques Offenbach de: Les Comtes de Hoffman; al “ Verismo” di Puccini, Leoncavallo. Grande assente la musica lirica per eccellenza di Giuseppe Verdi [Sic!] e del Nostro Umberto Giordano.

Protagonisti gli allievi più meritevoli vincitori di audizione del dipartimento di canto e teatro musicale delle docenti: Angela Bonfitto, Maria Gabriella Cianci, Maria Paola De Luca e Rosa Ricciotti, guidati dai migliori allievi del corso di direzione d’orchestra della classe di Daniele Belardinelli, con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio.

Tutti all’altezza del ruolo i direttori alternatesi alla guida dell’orchestra nelle pagine più importanti della letteratura operistica dal Settecento al Novecento: Federica Fornabaio, Francesco Greco, Teresa Laera, Angelo Manzara, Giuseppe Padalino, Antonio Russo.

Con la professionalità che la contraddistingue, nonostante l’evidente emozione di una serata di Gala di tale portata, ha reso eccezionale la presentazione dell’evento l’esperta voce di Germana Zappatore.

Dopo un inizio scoppiettante Ouverture del Guglielmo Tell rossiniano, caratterizzato dal tipico crescendo in finale alla Rossini, il soprano Denise Graziano, dotata di bella voce, sostenuta da solida tecnica vocale, di soprano lirico-leggero di coloratura e di eccellenti doti attoriali rende “viva” il non semplice ruolo della bambola de Les Comtes de Hoffman; il Mozart serio della Clemenza di Tito del Parto, ma tu ben mio reso straordinario dalla voce calda tecnicamente aplomb del mezzosoprano Mun Hyeon Kyeong; il tutore infuriato Dottor Bartolo con l’indisciplinata Rosina del Barbiere di Siviglia di Rossini ben reso dal già esperto baritono Carlo Giuseppe Monaco nell’aria A un dottor della mia sorte; una splendida Adina dell’ Elisir d’amore donizettiano resa dal soprano Carmen Maria Aurora Bocale; orchestra sinfonica protagonista poi Ouverture del Flauto Magico di Mozart, seguito dal celebre duetto dei fiori di Lakmé con le voci ben assortite del soprano Yonjin Yeong ed il mezzosoprano Mun Hyeon Kyeong a conclusione della prima parte.

Nell’intermezzo tra prima e seconda parte l’assegnazione della quinta edizione del premio Corti di Capitanata assegnato al giovane ma già affermato violinista Costantino Rucci che sarà protagonista solista nel concerto con l’orchestra ICO Suoni del Sud il prossimo 24 novembre al Teatro Giordano come affermato dalla voce commossa del direttore Francesco Montaruli, assegnato, altresì, il Premio Club Studios per volontà di Angelo De Cosimo, consistente in una registrazione audio professionale alla pianista Alice Nista.

La seconda parte si apre con la musica di Giacomo Puccini de Le Villi del Se come voi io piccina fossi affidata alla voce del soprano Carmen De Pasquale e la celebre Chi il bel sogno di Doretta magistralmente resa dal soprano Yonjin Yeong. A seguire brani famosi tratti dal capolavoro di Ruggero Leoncavallo I Pagliacci con il prologo affidato alla stentorea voce del baritono Fernando Napolitano, il Vesti la giubba molto bene interpretato dal tenore Yang Zhang e a seguire l’intermezzo sinfonico.

Per tornare poi all’intramontabile sempreverde musica pucciniana trasognante e trasognata de La Bohème con il duetto d’amore – di cui Puccini è Maestro indiscusso del sentimentalismo romantico e melodico, basti ricordare la Bimba dagli occhi pieni di malia della Madama Butterfly O soave fanciulla interpretato dal tenore Marco Franchino quale Rodolfo ed il soprano Carmen De Pasquale Mimì.

A conclusione della splendida serata il concertato del Guglielmo Tell di Rossini Tutto cangia e il ciel s’abbella con in scena tutti i cantanti protagonisti.

Il concerto è replicato il 15 luglio nella Piazza Duomo di Bovino e l’appuntamento è per giugno 2024 con la 27. Edizione di Musica nelle Corti di Capitanata.

Foto di Samuele Romano
foto di Samuele Romano

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