Questo l’olfatto io! Profumare la musica, la scommessa sinestetica delle profumiere Daniela e Valeria De Flumeri

by Enrico Ciccarelli

Parafrasiamo il titolo di un celebre concorso a premi della Settimana Enigmistica per parlare di un esperimento riuscito: la scommessa di Daniela e Valeria De Flumeri, titolari della profumeria artistica Profumi e Balocchi di via della Repubblica che hanno riempito l’Auditorium Santa Chiara con una serata all’insegna della sinestesia: quella che sposa le note della grande musica occidentale con le fragranze e gli aromi dell’ineffabile mondo degli odori. Titolo: profumare la musica.

La bionda Daniela, diplomata all’Ecole Superieure du Parfum di Parigi, era raggiante per un risultato andato assai al di là delle aspettative. Da diversi anni le due sorelle credono a una Foggia capace di recepire proposte innovative, di andare oltre il luogo comune. Hanno avuto ragione.

Profumare la musica si basa su un’idea molte volte vagheggiata, ma che le due intraprendenti foggiane hanno realizzato con tanta semplicità da far pensare all’uovo di Colombo: alcuni bravissimi musicisti sul podio: Pasquale Rinaldi al flauto, Andrea Saracino con la sua marimba, Giovanni Astorino, violoncello, Dino De Palma, violino e Nunzio Aprile, pianoforte. Nel programma di sala inserite sei mouillettes intrise di profumo per un viaggio sensoriale in sei atti e sei aromi: Famiglia fiorita Rose di maggio per la Primavera, Cacao azteco per il bosco incantato, Arancia di Sicilia per il profumo di libertà, famiglia legnosa per i Sacralia, Essenza di Patchouli per i vapori dell’Hammam, famiglia Orientale per il tè nel deserto.

Narici sedotte dalle fragranze, padiglioni auricolari deliziati da Bach e Paganini, Schubert e Mendelsohn. Un programma concluso da altre esibizioni dei musici, con un magnifico Rinaldi alla cornamusa celtica e la superba sonata alla primavera di Ludwig Van Beethoven. Una serata svoltasi sotto l’egida della Perris, prestigiosa casa profumiera monegasca, la cui International Brand Manager, Alessandra Asnaghi, ha parlato di una serata memorabile nella quale non si è parlato di profumo, non lo si è descritto, ma lo si è fatto vivere.  

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.