Nel recente Once upon a time in Hollywood (2019), Quentin Tarantino lo cita in una breve sequenza: Manson suona al campanello di una villa e va ad aprirgli Jay Seibring , famoso parrucchiere delle star. Manson si presenta come amico di Dennis, proprio quel Dennis Wilson dei Beach Boys e gli chiede di poter incontrare Terry Melcher e Candice Bergen, ma Jay gli risponde che non vivono più lì, che quella casa ora è abitata dai coniugi Polansky (Jay sarà una delle vittime della celebre strage).
Cinema, Storie e Miti
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Amici miei, Pietro Germi e gli eterni vitelloni delle zingarate, che scherzano con la vita per esorcizzare la morte
Il significato del titolo è da ricondurre alle parole che Pietro Germi disse al cast l’ultima volta che si videro: “Amici miei, ci vedremo, io me ne vado”.
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Le donne di William Somerset Maugham, lo scrittore inglese più saccheggiato dal cinema americano dagli anni trenta ai cinquanta
Nella filmografia di Maugham la danza la conducono le donne, verso le quali il narratore sospende il suo proverbiale cinismo. Donne forti, in cerca dell’affermazione e dell’amore, beffarde, ciniche e a volte orgogliosamente cattive, senza mai dimenticare i propri istinti e desideri.
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I suoi studenti scoprono i versi dei grandi autori contemporanei (Saba, Bertolucci, Caproni, Penna), ma devono sapere a memoria interi canti della Commedia dantesca. Pasolini li premia portandoli in gita a Napoli, a Orvieto, alla Villa Adriana di Tivoli e gioca con loro a pallone. L’allievo più famoso dell’unica scuola media di Ciampino è Vincenzo Cerami
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Pasolini: i cento anni di una vita immensa e crudele. E quelle madri vili e amatissime
Il dubbio su Pasolini rimane: fu vero eroismo il suo, o il testamento vivo di una vita tragicamente segnata dalla sua anima inquieta? Che Pierpaolo Pasolini conoscesse il suo destino è cosa certa.
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Mamma Roma, da Casal Bertone a Cecafumo: il volo sulle borgate di Pier Paolo Pasolini
Il personaggio della periferie romane si siede così alla tavola degli interpreti: là, negli scenari delle borgate, Pasolini ritrova l’espressione simbolica della società italiana a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta, colta nell’isterica assimilazione della civiltà contadina dalla nuova borghesia consumistica. E il cuneo di Roma formato dalle consolari Tiburtina e Tuscolana e dall’arco di viale Togliatti, è la perfetta manifestazione di queste polarità inconciliabili.
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Cinema, Storie e Miti
The Lodger, il primo vero film di Alfred Hitchcock. I dubbi e la tensione sull’identità di Jack lo Squartatore
Scene notturne, elementi visivi utilizzati per aumentare la tensione, angolazioni di macchina, primi piani e riprese dall’alto sono tutti elementi espressionisti ma assolutamente innovativi in Gran Bretagna e che ritorneranno in molti altri suoi film.
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Cinema, Storie e Miti
Un volto nella folla di Elia Kazan, l’apologia del potere e la manipolazione della realtà attraverso i media
L’obiettivo di Kazan e Schulberg era quello di criticare i media e l’esaltazione della celebrità da parte del pubblico e di mostrare come fosse semplice manipolare la realtà attraverso la televisione e di quanto fosse facile illudere i creduloni e farli abboccare alle bugie di un ciarlatano.
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Cinema, Storie e MitiFilm
Tadzio alias Björn Andrésen, “Il ragazzo più bello del mondo”, la cui bellezza eterea è diventata condanna
Nel 1970, “Morte a Venezia” rende immortale il volto di Björn Andrésen. Da quel momento la vita del ragazzino definito dallo stesso Visconti “il ragazzo più bello del mondo” subisce una rivoluzione totale e totalizzante, spinge l’esordiente e giovanissimo attore svedese verso un viaggio senza ritorno, un passaggio verso l’età adulta forzato e forse prematuro per un quasi bambino che forse bambino non lo è mai stato.
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Cinema, Storie e MitiFilmQuale dolce mela
“I goonies”, tutto in un’opera cult: il pericolo, il coraggio, i sogni, la paura, la scoperta dell’amore e l’inclusione
by Paola Mannoby Paola Manno“Goonies” è il nomignolo in cui si riconosce un gruppo di ragazzini; in slang americano significa letteralmente “sfigati”; oggi sarebbero, probabilmente, i “nerd”. Sono sette, tre adolescenti e quattro ragazzini e ognuno di loro ha caratteristiche uniche che li hanno fatti amare al grande pubblico