Naturalmente, proprio come in Gran Bretagna durante la Seconda Guerra Mondiale c’erano dei simpatizzanti di Hitler e del nazismo, non fa scandalo che alcune persone, e fra loro intellettuali di un certo livello, siano consentanei a Putin e alle sue azioni.
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Una Valigia dei Libri per i bimbi ucraini. Il “patto educativo” tra La Magna Capitana e Bethel Italia
L’associazione foggiana si occupa di fornire aiuti alle famiglie esposte a condizioni di indigenza e povertà attraverso raccolte alimentari, farmaci, indumenti, giocattoli.
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Ludovico Vaccaro e i ‘compagni di viaggio’ per riaffermare la legalità a Foggia: «Le forze positive pensino al governo della città»
Vaccaro indica la strada per “seminare” legalità in città, e cita come esempio positivo il Centro Polivalente di Parco San Felice
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Strettamente Personale
L’horror obsoleto: la sconfitta della guerra , l’agenda di Putin e Bianca Laura Granato
C’è poco da inquinare i social, creare disinformatia, false flag e fake news: l’evidenza intollerabile di una guerra in diretta televisiva ci riporta a un evo remoto di cui solo pazzi sprassolati un poco scemi possono provare nostalgia.
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Venti di Diritti. Luigi Manconi: «Il corpo è la sede dei diritti ed è al centro delle tensioni in tutti gli scontri politici»
«Io penso che l’identificazione con le vittime sia una cattiva retorica perché, semplicemente, l’identificazione non è possibile. Se dicessi che mi identifico con le vittime di Kiev, mentirei. Io, dal mio studio, non vivo la più piccola delle condizioni di soffocamento della libertà e del pericolo per la vita che vivono gli abitanti di Kiev. Io non mi posso identificare con i richiedenti asilo, con Ilaria Cucchi o Patrizia Moretti, perché quelle condizioni e quelle situazioni di dolore non sono trasferibili, non possono essere acquisite da me. La mia condizione sociale, materiale ed emotiva è diversa».
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Strettamente Personale
L’Ucraina, Tomaso il Meschino, i valori della desistenza e la scelta di Salvador Allende
È cinico da dire, ma la Resistenza ucraina, certamente poco influente sul piano militare, può dare a questo un grandissimo contributo. I segnali che vengono dalla Cina sono da questo punto di vista inequivoci: un conto è l’appoggio e la comprensione della Russia circondata e aggredita dall’Occidente secondo la vulgata di Mosca, un altro lo schierarsi al fianco di una mattanza
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L’ultimo, splendido, viaggio di Matilda Editrice. A cui una città intera deve dire “grazie”
I libri saranno sul mercato ancora per pochi mesi e quindi chi desidera acquistarne uno in libreria può ancora farlo, sia che conosca già la casa editrice sia che voglia approfittare di quest’ultimo periodo per conoscerla. Lei, Donatella Caione, a chi le chiede ‘cosa farà da grande’ sorridendo dice: “Ho sempre l’attività agricola di cui sono appassionata”. Ma in fondo, sa, che quel legame con Foggia non si spezzerà mai.
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L’ultimo sorriso di Antonio Trisciuoglio, radicale convinto, liberale autentico e laico tollerante
Quella di Antonio fu una scelta molto diretta e consapevole che riuscì ad interpretare subito con un solido impegno e che seppe professare senza limiti, ovunque serviva la sua testimonianza, soprattutto in Puglia ed a Foggia in particolare, dove ha vissuto scontrandosi apertamente contro il muro di gomma che in quegli anni si alzava in una città chiusa su se stessa.
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Strettamente Personale
Alle origini del “neneismo”. La sinistra italiana, la coperta di Linus e la fuga dalla Storia
Ma perché l’Italia è il Paese dove più di altri fiorisce la pianta del “neneismo”? Perché la sinistra del nostro Paese è l’unica a praticarla con voluttà, a volte con assoluto disprezzo del ridicolo, si tratti della guerra d’Ucraina o di quella del Golfo, dello Stato o delle Brigate Rosse, del populismo e dell’europeismo?
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“L’usura non è mai di moda”. La fiducia e un papillon arancio contro il sovraindebitamento
by redazioneby redazioneLa campagna è frutto della genialità del pubblicitario e creativo Gianluca Di Santo, che per l’occasione ha prestato la sua opera gratuitamente contro l’usura. L’idea, come ha spiegato in conferenza stampa in Via Arpi, parte dal nomignolo gergale dell’usuraio, il cravattaro e dalla cravatta, oggetto simbolico dello strozzinaggio.