L’identità del creatore di Lazarillo resta ancora oggi avvolta dal mistero, nonostante la sua abilità letteraria ci consenta di tracciarne un ritratto approssimativo
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Pare quasi di sentire le dolci melodie dei valzer e di qualche altra bella musica come colonna sonora di questo episodio di gossip d’antan, tra eleganti carrozze, merletti, maschere ed amori nascosti in un carnevale del lontano fine Ottocento
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La tematica del “mondo alla rovescia” fu affrontata da pochi artisti, e per lo più in incisioni. Goya è stato prolifico in questo: nei “Capricci”, con una serie di immagini grottesche e dissacranti, smaschera vizi e ipocrisie della sua epoca
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Con l’emergenza Coronavirus dilaga la ‘quarantena’, precauzione nata a Venezia 700 anni fa
Perché proprio 40 giorni? Dal punto di vista scientifico il periodo di 40 giorni non ha alcun valore, ma trae origine dall’importanza data nell’antichità, specialmente in ambito religioso, al numero 40
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La natura dei luoghi, della loro bellezza, a seconda dell’intensità della luce e dei colori, stimola la fantasia popolare e col passare degli anni storie fantastiche e vere si fondono in affascinanti leggende dove l’amore è spesso il protagonista principale per ricordare episodi del passato fatti di sofferenze e di gioie.
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Fino agli anni Sessanta, a Peschici si rappresentava un’antica “sceneggiata” i cui personaggi venivano interpretati sempre dagli stessi attori. La tradizione che sembrava scomparsa con loro, recentemente è tornata a rivivere
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Testimonianze degli anni di guerra dal diario di una giovane ebrea in fuga con il suo compagno per tutta l’Europa, passando per la Puglia, da Foggia semidistrutta dai bombardamenti aerei, al centro di raccolta di Bari, per raggiungere poi la Palestina.
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L’incendio di Palazzo Pinto di Ischitella raccontato da Padre Michelangelo Manicone nella “Fisica Appula”
Il palazzo Pinto, anche se incompiuto (doveva avere quattro piani), secondo Michelangelo Manicone era “il più bello e magnifico edificio del Monte Gargano”. La storia
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Matricola 147353: in una lettera mai spedita l’orrore dei lager, vissuto da Antonio Riccardi
“Dopo l’8 settembre 1943 sono stato deportato nei lager germanici. Ne ho cambiati molti, ma voglio descrivere in breve solo quelli in cui mi sono fermato più a lungo”. La testimonianza di Antonio Riccardi
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Il “mezzo ebreo” (per via materna) Translateur fu denunciato da un delatore e per lui iniziò il calvario: il Reich bandì la sua musica – Sportpalastwalzer incluso – e fu costretto a vendere la sua casa editrice