“Nei pazienti svegli e coscienti è di fondamentale importanza richiedere un certo livello di collaborazione: la maschera per la ventilazione non invasiva o il casco, le manovre di prono-supinazione e le ore trascorse in queste posizioni e con questi presidi, in ambienti con luci sempre accese, allarmi che suonano, con gente che circola continuamente, non deve essere l’esperienza più bella, per questi pazienti spaventati dalla scoperta di questa patologia, lontani dai propri cari”
Policlinico di Foggia
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Sui grandi disastri prodotti da un’idea meramente contabile o funzionalistica della sanità.
La pandemia ce li ha fatti scoprire e ce li sta facendo pagare. -
Salute
“Un sorriso rassicurante per ogni gestante pur con tute bianche marziane e caschi anti-sommossa”. Il dottor Antonio Lacerenza illustra le prassi del Punto Nascita Covid del Policlinico di Foggia
“Nell’immediato post partum, se consentito dalle condizioni cliniche sia della madre che del neonato, è attivo il rooming in ovvero la possibilità che madre e neonato siano nella stessa camera continuativamente, con il supporto del personale del nido. Al momento della dimissione, se la neo mamma risultasse ancora positiva, si provvede al trasferimento protetto della stessa e del proprio neonato a domicilio, con ambulanza Covid dedicata”
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Salute
«E’ importante imparare a gestire le emozioni negative, riconoscerle e lasciarle andare». La psicologa Annamaria Petito spiega i danni del covid
Il progetto Riuniti e mai soli degli Ospedali Riuniti di Foggia sta supportando gli ex degenti Covid nel loro percorso di rinascita dopo il superamento della malattia: per comprendere tutte le fasi di questo ritorno alla normalità, bonculture ha intervistato la professoressa Annamaria Petito, psicologa del progetto che sta accompagnando i pazienti nella loro ripresa psico-fisica.
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Salute
Ricoversione reparti Pneumologia e Rianimazione al Policlinico di Foggia: in arrivo un quarto reparto a San Severo
by redazioneby redazioneL’Ospedale D’Avanzo si converte in tempi record in ospedale Covid con tre reparti di cui uno riservato a pazienti Covid in condizioni cliniche più gravi, due riservati alle acuzie pneumologiche.
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Salute
Deu pronto per l’uso. Cavaliere: “Si è solo rotto un flessibile. Procurato allarme da chi parla di falda acquifera”
by redazioneby redazioneAllarmismi insensati sono andati in scena quest’oggi dal Deu, il nuovo monoblocco ospedaliero del Policlinico di…
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Salute
Pronto Soccorso e iper-afflusso, il dg Dattoli: “Con l’innalzamento della curva anagrafica dei contagiati, aumentano anche i ricoveri”
“In condizioni normali due ambulanze vengono gestite contemporaneamente. In condizioni di iper afflusso, è evidente che c’è una sosta maggiore per quelle patologie che non hanno conseguenze e che possono essere gestite a bordo nella fase precedente al ricovero rispetto a chi deve andare in sala operatoria”. Intervista al dg del Policlinico di Foggia
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Salute
Prof Santantonio: “La carica virale Covid è più elevata un giorno prima della comparsa dei sintomi e nei primi giorni di malattia”
“La comparsa nel sangue degli anticorpi IgG e IgM diretti contro SARS-CoV-2 avviene dopo 14-15 giorni dalla comparsa dei sintomi. I test sierologici risultano pertanto negativi nelle prime due settimane e non servono per la pronta diagnosi di COVID-19”.
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Salute
“La sensazione è che tutto intorno si fermi, si congeli”. Il racconto del contagio Covid del responsabile della Rianimazione foggiana Livio Tullo
“Alcune particolari procedure come l’esecuzione di tracheotomie sono procedure in cui si ha diffusione nell’aria di notevole quantità di particolato che può diffondere il virus. Forse inconsciamente mi ero già immaginato questa scena. Certo, un conto è immaginarlo un conto viverlo però in qualche modo è stato utile perché mi sono rifatto a quei momenti in cui mi ero ripromesso di non perdere la lucidità”. L’intervista
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Salute
La prof Luigia Trabace: “La ricerca seria e rigorosa sul plasma iperimmune ci condurrà presto fuori dall’incubo del Covid”
“Con i colleghi che non si sono mai risparmiati, impegnati in prima linea e senza sosta a fronteggiare la pandemia, abbiamo sottomesso un lavoro ad una rivista internazionale che descrive, in “real life”, i risultati che sono stati ottenuti qui a Foggia con il protocollo che è stato messo a punto e comprendente la co-somministrazione di farmaci che agiscono con meccanismi diversi, cercando di aggredire la malattia sotto più profili”. L’intervista all’ordinaria di Farmacologia dell’Università degli Studi di Foggia
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