Amadeus chiude trionfalmente il suo Sanremo con il 64% di share. Dunque, critiche o non critiche, polemiche e applausi, comunque Sanremo ha vinto.
Musica
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Una cosa è certa: a meno di stravolgimenti epocali, Gianni Morandi non vincerà il 72^ festival della canzone italiana.
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Blanco e Mahmood – Confermano lo smalto della prima serata. E se non basta vengono accolti da un’ovazione appena fanno capolino dalla tenda del proscenio, e ancor prima che Amadeus li presenti. L’interpretazione è più sciolta e convinta. Ma l’emozione resta la stessa.
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E ha ragione Checco: le sue due canzoni avrebbero potuto vincere a “mani basse” questo festival sottotono. Non si capisce però, perchè non utilizzare Zalone a “briglie sciolte” per l’intera serata, con interventi improvvisi, tali da scompaginare la stanca ritualità sanremese
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Deludente la prima serata canora. Fortunatamente la giuria della Stampa rimette a posto un pò l’ordine degli addendi anche se falla su un piazzato.
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Musica
Musicalia e le note concentrazionarie dell’orchestra femminile di Auschwitz. Lo studio di Gaia Carella
Valzer viennesi, tanghi argentini, danze ungheresi molto ben eseguiti che contenevano sottotraccia un non derogabile monito. La bellezza e la ferocia, il sublime e l’abisso possono ritrovarsi fianco a fianco.
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LibriMusica
«Suonare la musica concentrazionaria significa liberarla da tutti i luoghi infestati dall’odio». Francesco Lotoro e la memoria del canto che salverà il mondo
«C’è un continuum della musica nata in cattività. Il musicista, in genere, non canta il lager, non canta il gulag, non mette in musica la prigionia o la deportazione. Il compositore sovverte, capovolge, esorcizza il luogo. È raro trovare musica dalla quale desumere direttamente quel clima di terrore. Il dolore c’è, come c’è la tragedia, ma è implicito nelle partiture»
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“Carmine è l’erede di Ennio Morricone. Ed è per me un’emozione grandissima che la mia voce sia arrivata ai Forum Studios, che sono l’autentico tempio della musica del cinema italiano”.
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Il 5 gennaio scorso, su Rai3, è stato trasmesso il documentario “Caro Battiato”, uno speciale omaggio realizzato da Pif per celebrare il grande cantautore. Un commovente racconto di un viaggio alla scoperta degli infiniti luoghi sacri appartenenti all’intimo del Maestro, fino a giungere all’epilogo rappresentato dal concerto-tributo tenutosi lo scorso settembre all’Arena di Verona, volto allo scopo di una doverosa e necessaria celebrazione.
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EventiMusica
Festival Indiesposizioni: Cristina Donà in concerto a Gioia del Colle con il nuovo album deSidera
L’avevamo lasciata a Così vicini, album del 2014 che le era valso la Targa Tenco per la migliore canzone “Il senso delle cose”. Da allora sono trascorsi sette anni e nel frattempo Cristina Donà ha raccolto idee, sensazioni, appunti sparsi per convogliarli in un disco atipico, ruvido e vivido, estremamente stratificato, intensamente identitario. deSidera è forse più rock dei dischi che lo hanno preceduto, con chitarre che accompagnano fiati, archi, pianoforte, percussioni, e la voce che si lega a un soffio di natura “elettrica preistorica”