“Attraverso la collezione Passerini, già citata da varie fonti a partire dal 1875 in poi e quindi da ritenersi storica, sono passati vari capolavori che oggi sono conservati nei musei di New York, Los Angeles, Baltimora, Boston e Gerusalemme come anche in collezioni private di nobili fiorentini e delle zone circostanti.” La mostra al Museo Archeologico di Firenze
Culture
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Teatro
“Viaggiamo velocemente verso la solitudine”, Vito Signorile e il grido di dolore dei teatri chiusi
Il direttore artistico del teatro Abeliano di Bari commenta la decisione del Governo di chiudere i teatri per contenere la diffusione del Covid 19
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Il MANN guarda al futuro con la regola delle ‘cinque R’: riaprire il museo in condizioni di sicurezza, ripristinare le condizioni di attrattività, ridefinire le condizioni di accessibilità, rigenerare il sistema di relazioni e rafforzare il legame con il territorio.
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Arte
“Il restauro ha tirato fuori la forza e la qualità del dipinto”: il ritratto di Leone X di Raffaello torna a Palazzo Pitti
Il quadro, che ha ben 502 anni, arrivò a Firenze nel 1518 in occasione delle nozze tra il nipote di Leone X, Lorenzo de’ Medici duca di Urbino e Madeleine de la Tour D’Auvergne; ritrae il pontefice Medici con altri due membri dell’illustre famiglia fiorentina
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Per una settimana History Channel tenta di indagare la nostra storia, compresi i suoi lati oscuri, con un canale temporaneo dedicato, L’Italia di History, in onda sul canale 408 di Sky dal 26 ottobre.
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Più che la Vienna asburgica, la serie sembra ambientata nella Londra di Jack lo Squartatore: la produzione, sicuramente, non ha risparmiato sul sangue finto e sul caricare la storia di atmosfere dark perché se da un lato lo spettatore assiste alla nascita del pensiero freudiano, lo showrunner Marvin Kren ha pensato bene di aggiungerci affianco, per movimentare la vicenda, anche l’horror.
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InnovazioneNews
Trasparenza e levità per l’head office della Fondazione Mies van der Rohe di Barcellona
Nel Padiglione di Barcellona e in tutta l’architettura di Mies sussiste un elemento fondamentale: il modo di usare la copertura. I grandi tetti aggettanti che Wright aveva mutato dalla tradizione giapponese sposandoli alla cultura dei pionieri, costituivano una sorta di ideogramma riassuntivo dello spazio coperto della casa; al di sotto le pareti sono disposte liberamente e il confine fra spazio interno e spazio esterno è incerto.
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Libri
“La città dei vivi”: Roma e la galassia nera di chi non riesce a distogliersi da se stesso. Un dialogo con Nicola Lagioia
“È facile dire: «potevo essere io», ma non arrivo a pensare questo perché sarebbe eticamente scorretto nei confronti di chi ha vissuto la tragedia. Credo che rivedere nei comportamenti altrui alcune cose personali o del proprio passato sia un percorso obbligato per qualsiasi scrittore”.
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TV
Mare Fuori, la fiction Rai sugli aspetti più duri e delicati della detenzione giovanile e su un’altra Napoli
La serie funziona proprio perché non è stata creata ad hoc solo per raccontare Napoli, ma partendo da qui avvia un discorso più ampio sui minori detenuti negli IPM, evitando quindi di cadere nel cliché di ‘gomorriana’ memoria.