La dimestichezza con le “scienze dure”, in quanto fisico, gli torna utile per smontare agevolmente la tendenza dei fautori dell’ideologia neoliberale (in breve, “neolib”) ad applicare metafore fisiche o biologiche al fine di giustificare e legittimare come ineluttabile il “darwinismo sociale”
Culture
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La musica come elemento catarchico di estraneazione dalla truce realtà quotidiana si diffonde nella martoriata Russia ottocentesca con musicisti quali: Michail Glinka, Aleksandr Borodin, Nikolai Rimski-Korsakov, Modest Mussorgski, per poi dare spazio ai Geni di Peter Ilic Ciaikovski, Aleksandr Scriabin e Sergeij Rachmaninoff.
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Libri
La città dei vivi: Nicola Lagioia indaga l’oscuramento del senso di colpa
by redazioneby redazione“La Città dei vivi” è un romanzo horror, ma più che un romanzo è una lunga storia raccontata con la sapiente e sagace penna di Nicola Lagioia. Fin dalle prime pagine il lettore viene quasi fagocitato e “preparato” perché Lagioia usa la tecnica narrativa della suspence per poi raccontare la nuda e cruda realtà.
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Arte
«Nel mio paesaggio ho colto sempre l’essenziale». Il silenzio, la poesia e la luce del fotografo paesaggista Francesco Paolo Calabria
“Nei miei scatti c’ è sempre una presenza illuminante, qualcosa che riesci a percepire anche se non c’ è o è invisibile, la presenza/assenza dell’essere umano che trasmette sensazioni, maestria, estro e lavoro.”
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Libri
“Il tempo della rivolta” di Donatella Di Cesare: un saggio come un romanzo per liberare forme di vita
by redazioneby redazioneQuesto saggio cerca un ordine, senza lasciarsi intimidire dai molti volti che le rivolte assumono. E come si fa a cercare un ordine senza voler classificare, irregimentare, irrigidire? Cercando tracce nascoste di senso, avventurandosi sul piano simbolico!
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Libri
Gli anni Ottanta e la Lecce ideale di “Il posto di Dio” di Loredana De Vitis. «Racconto storie con libertà, ironia e leggerezza»
Lecce, fine anni Ottanta. È qui che Marta, la protagonista del romanzo “Il posto di dio” di Loredana De Vitis edito da Collettiva, cerca la consapevolezza della sua crescita interiore facendosi spazio tra gli schemi chiusi della provincia e la religione intesa non come spiritualità, ma come potere che spesso limita le scelte libere e costringe
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Arte
Tabù-Classico contemporaneo: Cecilia Cosci ritaglia il passato e crea una nuova teogonia dell’arte col montage
Ritagliare il passato e incollarlo nel presente, passando attraverso una mente d’artista: alla Tobian Art Gallery di via Maggio a Firenze è di scena Tabù – Classico contemporaneo, la personale della creativa fiorentina Cecilia Cosci. Inaugurata lo scorso venerdì, la mostra era in standby da novembre, ovvero quando quel presente non si dimostra contestualizzante ma sfidante.
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ArteInnovazione
Al museo coi videogiochi grazie al game designer Fabio Viola: «Creatività, contaminazione e collettivo per le istituzioni culturali»
Cos’hanno in comune il Museo Archeologico di Napoli, il MArTA di Taranto e Le Gallerie degli Uffizi? Sicuramente non la collocazione geografica, eppure ad accorciare le distanze ha contribuito una visione, realizzata da uno dei gamification designer più importanti al mondo: Fabio Viola.
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Libri
«Il culto dell’Io non ci salva. Riprendiamoci il Noi». Il senso della vita di Monsignor Vincenzo Paglia dopo la pandemia
«Dobbiamo scoprire il senso della vecchiaia, non come naufragio ma come un’età preziosa. Non è più l’età in cui essere messi “da parte”. È il tempo di nuove attività, di una nuova consapevolezza nei rapporti interpersonali. Ed è preziosa anche nella debolezza che prende il corpo: ricorda a tutte le altre età che siamo comunque deboli. Per questo richiede una sua spiritualità che va riscoperta»
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Libri
“Comandare è meglio che fottere”: un estratto del nuovo libro di Claudio Metallo
by redazioneby redazioneClaudio Metallo, noto documentarista calabrese ma napoletano di adozione, torna così in libreria con la raccolta di racconti, spietata e spiazzante, Comandare è meglio che fottere, in uscita in questi giorni per i tipi di CasaSirio.