“Il razzismo non si manifesta solo in maniera violenta. Abita il quotidiano in maniera strisciante, sotterranea, più o meno esplicita”. L’intervista a Nadeesha Uyangoda
Culture
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MusicaStorie
Le tre cantanti del Trio Lescano, «il mistero della trinità celeste», regine dello swing e del buon umore negli anni cupi del Ventennio
Le sorelle Leschan, furono la colonna sonora del Ventennio fascista in Italia, e lo stesso Mussolini fu un loro fan sfegatato. Fresche, innovative, affascinanti, grazie alla loro madre, Eva De Leeuwe chiamata l’eterno carabiniere, si affermarono da donne sole, e per giunta ebree, in un periodo storico abbastanza complicato, arrivate dall’Olanda senza ‘protettori’ o un successo internazionale che facilitò il loro arrivo in Italia.
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Classe 1978, Sonia Cardia è una donna poliedrica cagliaritana
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Libri
Politically correct e costanti risate di facciata, si può ridere di tutto? Se lo chiede Sergio Spaccavento
Renzo Arbore, Michela Giraud, il collettivo di Lercio, Arianna Porcelli Safonov, Pif, Paolo Rossi sono solo alcuni degli intervistati dall’autore, e in più, due contributi d’appendice d’eccezione firmati dal giornalista Leonardo Coen e dal magistrato Valerio de Gioia, fanno di questo saggio sul ridere italico una lettura interessante e sopra le righe.
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Teatro
Gabriele Lavia legge Oscar Wilde al Vascello. «A teatro bisogna darsi in pegno per performare una narrazione»
«L’arte non è mai morbosa, nella vita un individuo può essere morboso, mi auguro per lui che lo sia. Probabilmente la vita è un morbo, per cui perché noi non dovremmo essere morbosi? È bello essere gelosi, cattivi, invidiosi, pigri- qualunque cosa, in fondo, con moderazione»
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L’adattamento di Bufalino non convinse subito Battiato. Trascorsi tre anni dalla morte del poeta di Comiso, Battiato decise di omaggiare l’amico producendo la canzone che gli stava tanto a cuore.
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Libri
«L’obbligo di essere gentili e brave bambine è un giogo, una schiavitù». Lia Celi e la lotta femminista in “A pari merito”
«Quando smetteremo di essere soavi, gentili, quando sentiamo di dover piacere. Il bisogno di compiacere viene inculcato alle bambine anche inconsciamente, non siamo mai sgarbate, sgradevoli, mal vestite. Questa è una libertà che i maschi hanno, invece, fin da piccoli»
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TV
“Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino” e l’estetica da serie senza empatia e senza la lucida discesa agli inferi di una generazione cult
La serie funziona bene solo nei momenti in cui abbandona le tentazioni di voler inseguire i codici della cinematografia e della serialità contemporanei e spinge l’acceleratore sino in fondo, ma sono solo attimi. Quello che manca è una vera empatia narrativa o in ogni caso la capacità di trasmettere delle vere emozioni, l’estetica vince sui contenuti ma soprattutto sulla storia stessa. Fico potremmo dire ma completamente piatto.
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Innovazione
Seconda fase, quella del voto, per le “Storie digitali” di Informatici Senza Frontiere, progetto di inclusione e divulgazione tecnologica
Il progetto è nato per raccogliere storie “dal basso” ispirate al connubio tecnologia e pandemia che potessero ispirare l’arricchimento dell’allestimento della mostra Sensoltre, appuntamento che, a partire dal 2013 è stato riccamente partecipato dal pubblico al punto da divenire itinerante per tutta Italia.
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Libri
X di Valentina Mira e il racconto di una violenza sessuale. «Lo stupro è un atto di guerra. Di potere e sopraffazione»
«Non c’è nessun uomo nero, in realtà. Od orco o mostro. Soltanto una cultura per cui prendi il mio “no” come un invito a continuare, a conquistarmi meglio»