Mentre la sua carriera di attrice è stata un grande successo, la vita amorosa di Gloria è stata caratterizzata da una serie di disastri.
Cinema
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La sua immagine fragile e carnale sigla il ritratto sofferto e contraddittorio di un’attrice del muto, divisa tra l’ambizione della carriera e la tendenza autodistruttiva, in cui in parte si riconosce.
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Noir, commedia all’italiana, thriller da camera di impianto teatrale, il sesto lungometraggio dell’attore e regista romano è tutto questo insieme. Come già accaduto negli ottimi Gli equilibristi e La bella gente, De Matteo trae spunto dalla cronaca per la sceneggiatura
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A citare i versi del fratello, domenica 9 febbraio, un visibilmente emozionato Joaquin Phoenix, che ha ricevuto l’Oscar come Migliore attore protagonista per la sua interpretazione del Joker.
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Nonostante il passare degli anni, il suo personaggio non ha perso l’appeal e la carica anticonformista e ribelle. Simbolo della liberazione morale e dell’emancipazione delle donne, segnò per sempre il destino della protagonista che la interpretò, Michèle Mercier.
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Ogni pronostico è sovvertito: una sonora risposta a chi ha sempre accusato gli Oscar di badare poco alla qualità artistica e molto alla forza politica delle produzioni
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Sensibile, riservato, irascibile, non accetta intrusioni nella sua vita privata. Sul lavoro si sottrae ai diktat delle major diventando il primo attore-produttore dell’epoca.
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Film
“La luce dentro”: in un documentario di Luciano Toriello il carcere e i bambini che vivono all’esterno colpe non proprie
Nel carcere, “un mondo deprivato della parola”, è arrivata la telecamera discreta e rispettosa di Luciano Toriello con “La luce dentro”, il documentario, diretto e prodotto dal regista lucerino e realizzato in partnership con l’Associazione Lavori in Corso e la Cooperativa Paidos di Lucera in collaborazione con il Garante regionale dei Diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà. L’intervista
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Precursore della cultura del video clip e poi regista tout court, autore di storie attualissime, in grado di raccontare attraverso il suo cinema la società contemporanea. Licenzioso quanto basta, senza mai eccedere, mantenendo sempre la prerogativa del cinema d’autore, frutto di un’acuta osservazione e di una curiosità senza confini o pregiudizi
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Il rapporto tra Nicola e Sara, già genitori di una bambina di sei anni, è lo spunto, come sempre nei testi di Torre, per raccontare l’Italia di questi anni e i suoi vizi atavici, non risparmiando bordate a nessuno, compresa la coppia di protagonisti