Una retrospettiva fotografica dedicata al grande artista di Malaga e alle sue donne, ma che celebra soprattutto l’amicizia che lo legava al fotografo irlandese Edward Quinn, il solo a cui concesse così tanto spazio nel suo privato.
Culture
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Anche quest’anno, a partire dalle 13.30, Rai 2 trasmetterà il tradizionale Concerto di Capodanno da Vienna. Il Neujahrskonzert 2020 sarà diretto per la prima volta dal lettone Andris Nelsons, classe 1971. Poco noto al vasto pubblico italiano, Nelsons è attualmente direttore musicale della Boston Symphony Orchestra e dell’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia (tenicamente Nelsons è il Gewandhauskapellmeister ovvero il maestro di cappella del Gewandhaus)
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I classici riff hanno accompagnato Mario Biondi in un percorso dalle eleganti sonorità jazz.
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Ultime ore per acquistare il libro perfetto da regalare e scartare sotto l’albero in famiglia e con gli amici o con il nuovo amore (il libro è per molte ragazze agè e non un regalo di ordinanza dei primi corteggiamenti). Quanti/e di noi hanno avuto in dono a Natale un tomo che non hanno letto mai, perennemente destinato, con estrema generosità, ad affollare le innumerevoli iniziative di bookcrossing o libro sospeso o libro in corsia?
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Al suo arrivo nelle librerie, Canto di Natale divenne immediatamente un classico non solo in Gran Bretagna ma anche negli Stati Uniti. Tutto questo successo, oltre che alla sapiente penna di Dickens, è da attribuire al cuore umano scisso, da sempre, tra bene e male, generosità e avarizia, egoismo ed altruismo.
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Di storie, di bellezza e di paure parla Espérance, giovane scrittrice e attivista culturale, nata nel 1991 in quel Ruanda del genocidio e arrivata nel nostro Paese, a Brescia, all’età di tre anni. L’intervista
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E se la regia di Alessandro Idonea ha inteso offrire un Rigoletto piuttosto convenzionale, spiccano invece le scenografie di Alfredo Troisi, con cui ha ricostruito sapientemente il mondo cinquecentesco alla base del melodramma verdiano.
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“Le opere sono protette, visibili alla città, in un luogo per me fondamentale per la mia formazione e in generale per la cultura. Il linguaggio è scenografico e dialoga bene col teatro”.
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La mostra gioca su metafore visive e sul significato bisemico dei motivi di cui le opere sono composte, stimolando una riflessione collettiva ed esaltando la creatività e la sensibilità dell’artista.
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Tra i più grandi conoscitori del Rigoletto c’è, senza dubbio, Riccardo Muti. Durante gli anni scaligeri Muti ha assegnato a quest’opera un posto molto importante tant’è che abbiamo ben tre sue incisioni del Rigoletto. Nella stagione 1989/90 Muti volle per il Rigoletto un cast azzeccatissimo: Gilda, bellissima figlia del buffone Rigoletto, era interpretata dalla magnifica Daniela Dessì (ci ha lasciato 3 anni fa a soli 59 anni); il baritono Giorgio Zancanaro vestiva i panni di Rigoletto e il tenore Vincenzo La Scola interpretava il Duca di Mantova