Per potere accogliere, bisogna che io faccia spazio. Debbo creare il vuoto del prima. “E’ difficile accostarsi all’alterità, alla diversità. . . E il virus è il diverso!
Idee
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In Per Anna Karenina mostrò come l’eroina fosse stata raggiunta e definita dall’autore solo dopo molti tentativi e varie versioni.
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Una pandemia spazza via quasi interamente una popolazione mondiale di circa otto miliardi di persone nel 2013. A raccontarlo a due adolescenti è un vecchio nel 2073.
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È ora di spingere affinché si dia definitivamente impulso alla Zona economica speciale adriatica e migliorare le infrastrutture (penso al raddoppio della linea ferroviaria Termoli-Lesina che secondo i piani di Ferrovie dello Stato dovrebbe essere tra le opere commissariate sul modello “ponte Morandi”).
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Le difficoltà da superare sono numerose, e per comprenderle abbiamo seguito la giornata di tre ragazzi
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Arbasino era uno che le risposte le aveva: alcune gli erano arrivate dal papà, altre dalla nonna e dalle zie, molte le aveva dedotte e più di qualcuna l’aveva inventata.
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Un sogno totalitario più o meno inconfessato, più o meno inconsapevole, più o meno realizzabile; ma presente, inquietante, sinistro. Il punto non è quanto durerà la quarantena: il punto è quanto ci metteremo a superare la venefica ipnosi dell’evitarsi, del credere che al mondo ci si salvi da soli.
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Robert Owen fu direttore di una filanda di cotone, quindi socio di quello che divenne il più grande stabilimento tessile scozzese, quello di New Lanark. In poche parole fu un industriale. Ma un industriale molto diverso dagli altri: pagava alti salari, diminuiva gli orari di lavoro, migliorava costantemente le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici, fondò un villaggio in cui case, cibo, vestiario e istruzione venivano dati a basso prezzo o offerti gratuitamente.
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Ci servono le parole della poesia, ci servono le edicole dei giornali, anche stranieri, per conoscere le vite degli altri e come le raccontano. Ci serve la musica, la cineteca, insomma ci serve quello che più di tutto manca ora nelle scuole italiane: la biblioteca digitale.
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Siddharta comprese com’era davvero la vita, quali le sue componenti essenziali, sperimentò per la prima volta la compassione, la sofferenza, ma soprattutto il dolore, le lacrime. Un’onda, quella umana che incontrò nelle strade di Lumbini, che travolse la sua anima e che, da allora, non fu più la stessa, avviandolo su un percorso di illuminazione.